Durante un’intervista, il CTO che si occupa della parte Enterprise di SUSE ha svelato diverse novità riguardo la futura roadmap del sistema operativo destinato alle aziende, svelando nuovi dettagli sul supporto aziendale, che ora risulterà ulteriormente esteso, oltre a novità che riguardano microservizi e telecomunicazioni.
SUSE: tutte le novità definite dalla roadmap futura
SUSE è attualmente uno dei maggiori fornitori in ambito aziendale per quanto riguarda distribuzioni Linux open-source, competendo direttamente con Red Hat, Canonical e IBM. Al fine di conquistare più quote di mercato, l’azienda sta ora cercando di adottare un approccio maggiormente aperto, in modo da consentire alle varie aziende una maggiore flessibilità.
Innanzitutto, tra le novità più importanti, c’è l’allungamento del supporto iniziale a lungo termine, che ora verrà esteso a ben 15 anni. Si tratta di una decisione che viene incontro a quelle aziende che hanno particolari necessità in determinati settori, e che per questo motivo fanno affidamento a un supporto di lunga data. In questo modo, SLE 15 riceverà ora aggiornamenti fino al 2037. L’estensione del supporto interessa anche il sistema operativo Kubernetes, anche se per un lasso ti tempo inferiore.
Oltre a ciò, SUSE punta a offrire una serie di offerte Linux specificatamente realizzate per specifici casi d’uso. Viene aggiornato Enterprise Micro alla versione 6.0, un sistema operativo pensato per i microservizi. Con la nuova versione, viene miglioroata la virtualizzazione per la crittografia completa del disco, con il TPM 2.0.
Debutta anche Edge 3.0, un’edizione che combina le funzionalità di gestione, sicurezza e distribuzione di Linux e Kubernetes. Al tempo stesso, la piattaforma Adaptive Telco Infrastructure Platform (ATIP) 3.0 fornisce un’altra edizione Linux personalizzata per ambiti adatti ai gestori di rete per le telecomunicazioni ed è realizzata in collaborazione con i gruppi industriali.
Tra le novità, SUSE Manager 5.0 supporterà adesso la gestione di 16 diverse distribuzioni Linu di vari fornitori, anche open source. Fornisce la gestione completa per quanto riguarda l’intero ciclo di supporto delle distribuzioni Linux, inclusi monitoraggio, gestione e aggiornamenti che riguardano sicurezza e componenti. Come spiegato dal CTO, il servizio adotta un metodo “a container” per quanto riguarda lo sviluppo delle applicazioni.