Svelata l'identità di Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin?

Svelata l'identità di Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin?

HBO afferma di aver scoperto la reale identità di Satoshi Nakamoto, padre di Bitcoin fino a oggi anonimo: la rivelazione in un documentario.
Svelata l'identità di Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin?
HBO afferma di aver scoperto la reale identità di Satoshi Nakamoto, padre di Bitcoin fino a oggi anonimo: la rivelazione in un documentario.

Satoshi Nakamoto, il creatore del progetto Bitcoin, avrà presto un volto. L’annuncio è giunto da HBO, che la prossima settimana trasmetterà un documentario dedicato. Andrà in onda mercoledì 9 ottobre, quando in Italia saranno le 2 di notte. Lo ha realizzato Cullen Hoback, regista balzato agli onori delle cronache negli anni scorsi con la miniserie Q: Into the Storm che ha fatto luce sulle origini del gruppo QAnon.

Bitcoin: HBO svelerà l’identità di Satoshi Nakamoto

Colui che ha dato vita alla criptovaluta per eccellenza (o che ha contribuito in modo fondamentale a farlo) potrebbe dunque essere associato tra pochi giorni a un nome e a un cognome, ponendo fine a oltre 15 anni di anonimato, durante i quali si è nascosto dietro uno pseudonimo.

È uno più grandi misteri che hanno segnato gli ultimi decenni dell’ambito tecnologico. Fin dalla pubblicazione del whitepaper su cui poggia l’intero progetto Bitcoin, datata 31 ottobre 2008, il suo autore ha celato la propria reale identità. La sua ultima attività accertata risale al 2010.

Nel corso di un decennio e mezzo sono state formulate le ipotesi più svariate. È una donna. È Elon Musk. No, è il giapponese Dorian Nakamoto. Anzi, è un collettivo. Forse è morto. C’è anche chi ha urlato ai quattro venti di essere Satoshi Nakamoto, come nel caso di Craig Steven Wright, informatico e imprenditore australiano che lo ripete come fosse un mantra ormai da anni.

I wallet dormienti e le presidenziali USA

La tempistica è quantomeno curiosa. Da una parte, l’annuncio è giunto subito dopo aver osservato la riattivazione di numerosi wallet rimasti dormienti fin dal 2009. Questi, in un paio di settimane, hanno dato luogo a transazioni di BTC per un valore stimato in circa 15 milioni di dollari. La presunta fortuna associata a Satoshi Nakamoto ammonta a 66 miliardi di dollari, sempre che sia ancora in possesso delle chiavi per allungare le mani sui BTC accumulati.

Dall’altra, gli Stati Uniti si avvicinano alla chiamata alle urne per le presidenziali e il candidato repubblicano Donald Trump si è esposto in prima persona sul tema, affermando di essere un fiero sostenitore della criptovaluta, di fatto ribaltando alcune sue dichiarazioni passate. Svelare l’identità di chi ha dato vita al progetto potrebbe avere ripercussioni anche su questo fronte.

Fonte: POLITICO
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Pubblicato il
4 ott 2024
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