Le iniziali accuse erano state riconsiderate , portando le autorità svedesi a riaprire l’inchiesta nei confronti di Julian Assange. Toccherà ora ad un tribunale di Stoccolma il compito di diramare un mandato di cattura a carico del founder di Wikileaks, che rischierebbe – se condannato – fino a due anni di reclusione per violenza e molestie sessuali .
Assange era stato inizialmente scagionato in assenza di prove sufficienti a dimostrare la sua colpevolezza, dopo essersi dichiarato innocente nel corso di un interrogatorio con gli agenti della polizia svedese. Ma le autorità locali erano presto tornate sul caso, riconsiderando anche l’accusa di stupro di una ragazza di vent’anni.
Nessun ordine di arresto era stato però annunciato, almeno prima che le autorità locali decidessero di appellarsi ad una corte di Stoccolma. Assange non si sarebbe più fatto vedere in Svezia, sfuggito ad ulteriori interrogatori che avrebbero dovuto gettare luce sul caso . Domande cruciali per gli agenti di polizia, alla ricerca di una risposta chiara alle accuse.
Qualora le autorità svedesi ottengano il mandato, il founder di Wikileaks non potrebbe metter piede nel paese senza ritrovarsi in manette. La richiesta d’arresto non avrà valore all’estero. Non è tuttora chiaro dove si trovi in questo momento Assange, segnalato a Londra all’inizio dello scorso ottobre.
Mark Stephens, avvocato di Assange, ha subito diramato un comunicato ufficiale in cui è stata ricordata la completa innocenza del suo assistito. Si tratterebbe di accuse false, prive di qualsivoglia fondamento. Stephens ha quindi sottolineato come sia stata messa in atto una gigantesca montatura con il preciso scopo di screditare l’immagine del founder di Wikileaks .
Ironia della sorte, lo stesso Assange guida attualmente la classifica dei personaggi in lizza per il titolo di person of the year , assegnato annualmente dalla rivista Time . Dietro di lui il presentatore Glenn Beck e la superstar del pop Lady Gaga.
Mauro Vecchio