Prezzi competitivi, nessun sistema DRM a imbrigliare i file, download veloci e meritocrazia: questa la proposta di Headweb, servizio svedese per il download legale di film a mezzo torrent.
Ad annunciare i primi risultati di Headweb è uno dei suoi ideatori, Peter Alvarsson: a pochi mesi dall’ avvio del progetto sono numerosi gli utenti registrati, utenti che hanno fatto acquisti e rendono disponibile la propria banda in upload per guadagnare punti da reinvestire nell’acquisto di film. Tutti i file messi a disposizione sulla piattaforma Headweb sono privi di lucchetti di sorta , tutti i file sono legalmente distribuiti con il consenso degli autori, con cui Headweb condivide le entrate.
Headweb sta prendendo piede , ma avviare il servizio non è stato un’impresa facile: non si trattava di convincere gli utenti a migrare dagli ordinari sistemi P2P, non si trattava di ritagliarsi uno spazio in uno scenario di condivisione gratuita. La barriera al successo del servizio è la diffidenza dei produttori di contenuti : “Ci sono voluti quasi due anni per convincere gli studios che le offerte DRM free rappresentassero il futuro – spiega Alvarsson – non tutti sono ancora convinti, ma ci siamo vicini. Sono sempre più gli studios che stanno iniziando a capire che i sistemi DRM non sono ben accetti dai consumatori e che si devono scegliere altre soluzioni”.
Un sistema di watermarking sviluppato da Headweb a tracciare i percorsi dei file è l’assicurazione che il servizio offre agli studios che temono che i propri contenuti, una volta ottenuti dagli utenti legalmente, possano venire disseminati illegalmente in rete. A quasi 5 mesi dall’avvio sono circa 500 i film disponibili per lo sharing: si tratta di prodotti in formato e in qualità DVD, a prezzi che oscillano tra i 4 e i 10 euro, film fruibili sul proprio computer, masterizzabili a piacere anche mediante il software fornito da Headweb al momento della registrazione.
I netizen apprezzano: sono migliaia gli utenti registrati, attratti dalla libertà con cui possono utilizzare i file che acquistano, attratti dal meccanismo che consente loro di accumulare punti per ottenere download gratuiti . Fa guadagnare punti collaborare alla manutenzione del sito di Headweb, fa guadagnare punti scrivere recensioni dei film del catalogo, fa guadagnare punti l’invito di amici nella comunità di Headweb.
Ma è soprattutto il comportamento da condivisore a premiare gli utenti: fare da seed per un file di cui si è terminato il download è un modo di accumulare punti, 50 GB di upload danno diritto al download gratuito di un film. Sono gli utenti stessi ad aver messo in atto strategie che consentono loro di vivere di rendita mettendo a disposizione la banda inutilizzata: acquistando e condividendo i film più richiesti possono accumulare, in tempi brevi, punti necessari per ampliare la propria videoteca. Sfruttando questo meccanismo, Headweb scarica sui propri utenti i costi di gestione della banda , aprendo la strada ad un risparmio che consente di ricompensare comunque gli autori dei contenuti che gli utenti si aggiudicano gratuitamente.
Il servizio è ora disponibile solo per i netizen svedesi, il numero di film che circola nella community è limitato, il formato è unicamente quello DVD. Il fatto però che etichette , produttori di contenuti e distributori inizino a credere sempre di più nelle soluzioni DRM free , il fatto che gli utenti si dimostrino disposti a pagare per alternative legali, di qualità e non lucchettate, spinge gli operatori di Headweb a cavalcare l’onda e offrire sevizi sempre più differenziati: verranno aggiunti nuovi formati, più compatti, la possibilità di accedere al servizio verrà estesa agli utenti di altri paesi, si tenterà di ampliare sempre sempre di più il catalogo. L’obiettivo del team di Headweb è ambizioso: insidiare il primato della connazionale Baia dei Pirati.
Gaia Bottà