La Svizzera dovrebbe congelare i conti degli oligarchi russi?

La Svizzera dovrebbe congelare i conti degli oligarchi russi?

Dopo il recente appello della Polonia, sono molti a chiedersi se la Svizzera dovrebbe effettivamente congelare i conti degli oligarchi russi.
La Svizzera dovrebbe congelare i conti degli oligarchi russi?
Dopo il recente appello della Polonia, sono molti a chiedersi se la Svizzera dovrebbe effettivamente congelare i conti degli oligarchi russi.

Botta e risposta tra il Primo Ministro della Polonia, Mateusz Morawiecki, e il presidente svizzero Ignazio Cassis. Protagonista della discussione è stata, ancora una volta, la guerra tra Russia e Ucraina nella quale la Svizzera sembra avere un ruolo marginale, ma non troppo. Lo si evince dall’appello che Morawiecki ha lanciato a Cassis in occasione della sua visita a Varsavia. Secondo il primo ministro polacco, la Svizzera dovrebbe iniziare a congelare i conti degli oligarchi russi.

Sembra proprio che dietro questa richiesta ci sia l’intenzione di spingere il Paese d’oltralpe a prendere una posizione più netta e chiara in questo conflitto. Effettivamente, come già ben esposto settimana scorsa in un nostro articolo, molti oligarchi russi stanno cercando di liquidare le loro criptovalute negli Emirati Arabi. In queste operazioni i tramiti sono proprio realtà finanziarie svizzere che stanno trattando con questi uomini e aziende potenti.

Non sorprende quindi che la Polonia abbia chiesto alla Svizzera di congelare sia i beni che i conti degli oligarchi russi che hanno aziende e investimenti su suolo svizzero. Molti però si stanno chiedendo se questa richiesta sia effettivamente lecita. Ovviamente Cassis ha risposto in modo netto, e senza lasciar alcun dubbio, all’appello di Morawiecki.

Gli oligarchi russi potrebbero avere vita difficile in Svizzera?

Anche in questo caso è sempre una domanda a introdurci in questo tema alquanto scottante. Sarà che forse gli oligarchi russi, a breve, avranno vita difficile in Svizzera? Da un certo punto di vista sì, ma non sicuramente per colpa solo ed esclusivamente delle posizioni assunte dal Paese.

Infatti, molti hanno avuto serie difficoltà a seguito delle sanzioni internazionali imposte, tanto che già in diversi hanno visto fallire le loro aziende. A confermarlo è stato proprio il presidente svizzero Cassis, nella sua risposta ufficiale a quanto chiesto dal primo ministro polacco. Riferendosi agli oligarchi russi ha chiarito:

Non possono disporre dei loro beni. Se possiedono società in Svizzera, nel settore delle materie prime o altrove, anche queste società sono interessate dalle misure. Ci sono già stati fallimenti.

Quindi, la Svizzera starebbe agendo compatibilmente con la sua Costituzione collegata a una lunga e tradizionale storia di neutralità. Le misure intraprese, perciò, riflettono e continueranno a riflettere questa posizione. Quindi gli oligarchi russi, per il momento, non vedranno i loro conti congelati dalla Svizzera.

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Pubblicato il
22 mar 2022
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