La comunicazione tra bestiame e umani sembra aver raggiunto vette inaspettate. Dopo il collare che permette alle pecore di inviare un SOS in formato testuale in caso di pericolo, è ora in fase di sperimentazione un sensore progettato per il rilevamento della fertilità bovina.
Partorito dalla mente di alcuni ricercatori svizzeri, il rilevatore è impiantato nei genitali dell’animale, pronto a registrare le variazioni di temperatura corporea e l’attività della mucca per poi trasmettere i dati a un altro chip collocato nella zona del collo.
“I risultati sono combinati attraverso degli algoritmi e, nel momento in cui il bovino si rivela in calore, l’allevatore viene avvisato via SMS”, spiega Claude Brielmann, tecnico impegnato nel team di design che lavora al progetto. Il dispositivo installato nel collo dell’animale contiene una SIM card la cui ricarica sarà onere del fattore.
Secondo gli ideatori dell’apparecchio, la funzione di una simile invenzione ha a che fare con il risparmio economico che i proprietari della mandria otterrebbero dalla mancata inseminazione artificiale.
Cristina Sciannamblo