30.000 anime circa, capitale dell’omonimo cantone, Zugo sorge al fianco del lago a cui dà il nome e ai piedi del monte Zugerberg (no, il numero uno di Facebook non c’entra nulla), nella parte centro-nord della Svizzera. Lì nascerà la prima banca delle criptovalute, tra la chiesa di Sant’Osvaldo e quella di San Michele, secondo Wikipedia i due luoghi di maggiore interesse nella città.
Seba Crypto
L’iniziativa è messa in campo da Seba Crypto, azienda specializzata in servizi finanziari fondata da ex membri di UBS Group. L’obiettivo è quello di dar vita a un istituto che offrirà ai clienti la possibilità di cambiare valute correnti come l’euro o il dollaro in monete virtuali (e viceversa), un po’ come già fanno le piattaforme di trading ed exchange. I promotori hanno dichiarato di aver finora raccolto da investitori privati e istituzionali 100 milioni di franchi svizzeri, pari a circa 88,4 milioni di euro, al fine di avviare il progetto. Tra coloro che hanno contribuito figurano realtà locali e internazionali come Black River Asset Management e Summer Capital.
Perché possa arrivare a concretizzarsi servirà però l’autorizzazione di FINMA, l’autorità federale delegata alla vigilanza sui mercati finanziari. Guido Buehler, CEO di Seba Crypto, ha affermato che i rapporti con l’ente sono stati avviati nel mese di aprile e che la richiesta verrà formalmente inoltrata entro la fine di ottobre. L’organismo governativo ha stilato nei mesi scorsi le linee guida da seguire per chi desidera operare nel mercato del trading con valute digitali, dopo aver bloccato l’attività di alcune aziende che svolgevano la pratica senza aver preventivamente ottenuto una licenza. Ecco quanto afferma un portavoce, come riportato sulle pagine di Bloomberg.
Stiamo valutando ogni singola richiesta, adottando un approccio neutrale per quanto riguarda modello di business e tecnologia.
La scelta di Zugo non è affatto casuale. La città, così come l’intero cantone, sono stati ribattezzati Crypto Valley da coloro che ne intravedono del potenziale per la nascita e lo sviluppo di imprese legate alle monete digitali, per via delle condizioni economiche particolarmente privilegiate offerte a chi desidera avviarvi un’attività, soprattutto dal punto di vista della tassazione.
Finanza e FinTech
Lì ha sede Seba Crypto, che ad oggi conta 17 dipendenti, con l’ambizione di più che raddoppiare la propria forza lavoro entro la fine del prossimo anno dando vita a una formula che fonde le dinamiche tipiche della finanza tradizionale a quelle dell’universo FinTech in costante e rapida evoluzione. Già pianificata anche una successiva espansione in altri paesi europei e a Singapore. Questo l’intento dichiarato da Buehler.
La nostra visione è far sì che effettuando il login al proprio online banking si possa aver accesso sia alla criptovaluta sia alla moneta corrente, con un solo account.
Così, mentre qualcuno forse per la sua storia fortemente legata alla tradizione ancora guarda con sospetto a Bitcoin, Ethereum, Litecoin & co., altri immaginano come dar vita a un nuovo concetto di istituto di credito, in cui far leva sulle potenzialità dei nuovi strumenti offrendo prodotti e servizi in linea con quelli di una banca odierna. Non ci stupirebbe vedere ben presto altre realtà mettere in campo iniziative simili.