In un post sul blog, l’applicazione BeReal – lanciata nel 2020 da due imprenditori francesi – ha annunciato che si aprirà alla presenza di marchi e celebrities grazie al lancio delle funzioni RealPeople e RealBrands.
A partire dal 6 febbraio, infatti, sarà possibile per celebrità e brand registrare un account verificato sull’app BeReal. L’obiettivo è offrire “uno sguardo sulla loro vita lontano dai riflettori“, si legge nel comunicato. In concreto, i personaggi pubblici o le aziende potranno pubblicare quotidianamente contenuti esclusivi, diversi da quelli condivisi sui loro canali tradizionali. E soprattutto più autentici, secondo quanto affermato.
Gli utenti avranno la possibilità di interagire con i contenuti brandizzati ottenendo lo status di RealFan, oltre a poter menzionare gli account verificati nelle proprie pubblicazioni. Attualmente non è stato reso noto né definito in modo preciso l’elenco delle celebrità o dei brand che parteciperanno all’iniziativa. Per proporre la propria candidatura è comunque già possibile compilare un modulo di richiesta disponibile nella timeline dell’app.
Un passo importante per BeReal, che fatica a trovare il suo modello economico
Questo annuncio segna una svolta per l’applicazione BeReal, che ha costruito la propria popolarità puntando su interazioni autentiche e non filtrate, un posizionamento atipico nel panorama delle piattaforme social. Un concept innovativo che nel 2022 ha rapidamente conquistato il pubblico: ogni giorno, ad un orario casuale, BeReal invia una notifica agli utenti, invitandoli a scattare una foto con la fotocamera anteriore e posteriore dello smartphone entro 2 minuti. Anche se si è a letto o si stanno facendo le faccende domestiche. Una volta scattata, la foto viene condivisa con la cerchia privata precedentemente definita, senza possibilità di modifiche o ritocchi.
Nonostante il successo riscontrato, con circa 23 milioni di utenti attivi secondo TechCrunch, il modello economico dell’app non è ancora chiaro. BeReal non presenta inserzioni pubblicitarie né funzionalità premium a pagamento. L’apertura a brand e celebrities, anche se non genera profitti diretti, potrebbe segnare l’inizio di una strategia di monetizzazione. Al tempo stesso, però, suggerisce un allontanamento dal concept iniziale, forse necessario per garantirne la sopravvivenza sul lungo periodo.
Nel comunicato stampa, l’azienda ha affrontato direttamente la questione: “Crediamo che mostrando personalità e marchi per quello che sono, ossia esseri umani comuni – tanto noiosi quanto eccitanti a seconda dei momenti – stiamo contribuendo a ridurre la negatività insita nelle piattaforme social“, sostiene BeReal.