Trento – Sarà il premio Nobel per la medicina del 2002, Sydney Brenner , ad aprire i lavori del workshop BioComplex 2008 , organizzato dal CoSBi – il Centre for Computational and System Biology , una joint venture di Microsoft Research e Università di Trento – che si svolgerà a Riva del Garda il prossimo 5 e 6 novembre.
Il discorso di apertura dell’evento sarà invece tenuto nella suggestiva cornice del Castello del Buonconsiglio , a pochi passi dal centro storico di Trento. A partire dalle ore 19 del 4 novembre, lo scienziato tenterà di dare una risposta a quesiti che da anni si affollano nelle menti del pubblico: come funziona l’invecchiamento, come mai il meccanismo che ogni giorno garantisce il rinnovo di migliaia di cellule dell’organismo umano (l’ apoptosi ) ad un certo punto nella vita di ciascun individuo si interrompe, lasciando spazio agli inesorabili segni del tempo.
La ricerca di oltre cinquant’anni portata avanti dal premio Nobel non si ferma certo qui: nel suo discorso verrà trattato il tema della differenziazione cellulare , vale a dire i meccanismi ancora in parte sconosciuti mediante i quali le cellule si differenziano in pelle, muscoli, tessuti nervosi e ogni altra parte che compone il corpo umano. Fino ad arrivare allo studio che gli ha garantito il massimo riconoscimento mondiale, condiviso con i colleghi John Sultson e Robert Horvitz , sul Caenorhabditis Elegans (un “vermetto” composto di appena mille cellule) che ha gettato le basi per larga parte della ricerca biologica degli ultimi decenni.
Proprio gli studi sul Caenorhabditis Elegans , infatti, hanno dato vita al concetto stesso di modellazione in questo campo, argomento centrale per i lavori del BioComplex 2008 : un’attività che le moderne capacità di calcolo stanno rendendo una sfida sempre più interessante, con ancora molti obiettivi da cogliere e molte strade possibili da percorrere. Agli scienziati odierni spetta il difficile compito di tentare di fondere assieme la moltitudine di modelli sempre più complessi che si affollano nel panorama scientifico, di studiarne il risultato e interpretarlo: il tutto partendo proprio dalle prime conclusioni tratte molti anni or sono da Brenner, Horvitz e Sultson su di un essere di appena mille cellule.
Nato il Sud Africa nel 1927, Sydney Brenner ha potuto frequentare le scuole elementari grazie ad una borsa di studio messa a disposizione da un cliente della bottega da ciabattino dei genitori. Per frequentare la facoltà di medicina doveva percorrere ogni giorno 30 chilometri in bici, dalla nativa Germiston alla città di Johannesburg. Per la sua specializzazione si recò, ancora grazie ad una borsa di studio, ad Oxford: lì avrebbe conosciuto i colleghi che con lui hanno condiviso il Nobel, nonché i due scopritori della struttura del DNA Jim Watson e Francis Crick.