Una vigorosa class action , avviata in California dal cittadino statunitense James Gross. Uno dei tanti clienti di Symantec, nota società specializzata in sicurezza informatica. L’azienda di Cupertino è stata accusata di aver intrapreso pratiche commerciali scorrette, diffondendo scareware per ingannare e truffare gli utenti con licenze d’uso relative ai suoi prodotti software.
Dita sono state puntate contro i programmi Norton Utilities, PC Tools Registry Mechanic e PC Tools Performance Toolkit – gli ultimi due sviluppati da PC Tools, sussidiaria di Symantec dal 2008 – distribuiti in prova gratuita per la scansione dei computer e la conseguente caccia alle più svariate minacce informatiche.
Stando agli esperti assoldati dallo stesso Gross, Symantec avrebbe fatto in modo che questi stessi programmi segnalino sempre e comunque un qualche tipo di minaccia , anche se in realtà inconsistente sul computer di ciascun utente. Rischi per la privacy, errori fatali per il funzionamento dei dispositivi desktop ecc.
Una volta terminata la scansione dei computer, il software sviluppato da Symantec consiglierebbe agli utenti di acquistare una licenza per la versione completa dei programmi stessi. Sarebbe infatti altrimenti impossibile rimuovere tutte le minacce rilevate, non con la versione prova gratuita.
Gli avvocati di Gross hanno dunque accusato Symantec di aver intrapreso attività fraudolente di scareware, approfittando dell’ovvia ingenuità degli utenti meno esperti e più preoccupati. Il colosso di Cupertino non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a prendere atto della causa avviata in California.
Mauro Vecchio