Synthesys X è una pratica estensione per Chrome che utilizza l’intelligenza artificiale per generare nuove immagini uniche a partire da immagini esistenti trovate online. Invece di creare da zero basandosi su prompt di testo, Synthesys X prende ispirazione da un’immagine di partenza, ne identifica gli elementi chiave come oggetti, pattern e temi, e sulla base di quelli genera nuove immagini originali che mantengono l’essenza dell’immagine originale. Geniale!
Inoltre, tutto avviene direttamente nel browser e l’utente ha piena proprietà e diritti sulle immagini generate. L’ultima versione introduce anche funzionalità avanzate per migliorare la qualità delle immagini, creare video e molto altro.
Cos’è Synhesys X
Synthesys X è un’estensione per Google Chrome molto interessante e ancora poco nota, per creare immagini. L’aspetto più interessante, è che non funziona come gli altri generatori di immagini AI, cioè tramite l’uso di prompt di testo. Grazie all’intelligenza artificiale, infatti, questo potente strumento consente agli utenti di trasformare qualsiasi immagine trovata sul web in una nuova immagine originale e unica.
In pratica, le immagini reperite online diventano semplici spunti di partenza che possono essere rielaborati senza limiti dando libero sfogo alla creatività personale.
Come funziona Synthesys X
Il funzionamento di Synthesys X si basa su sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano nel dettaglio l’immagine di partenza. L’AI identifica gli elementi chiave presenti nell’immagine, come oggetti, schemi, colori e temi. A partire da questa analisi approfondita, Synthesys X genera nuove immagini che conservano però l’essenza e lo spirito dell’originale, ma con un tocco di unicità e creatività.
Il processo di generazione avviene interamente all’interno del browser, senza bisogno di utilizzare applicazioni esterne o effettuare upload. Basta navigare normalmente sul web, trovare un’immagine che ispira e con un semplice clic destro selezionare “Revisualize this image“. Synthesys X si apre e inizia a fare la sua magia, generando una galleria di variazioni originali basate sull’immagine fornita dall’utente come input.
Uno degli aspetti più interessanti di Synthesys X è il pieno rispetto dell’immagine originale. L’estensione, infatti, non effettua modifiche o manipolazioni dirette sull’immagine di partenza, che rimane intatta e inalterata. Invece, usa l’immagine come punto di partenza per generare qualcosa di completamente nuovo. Questo approccio preserva l’integrità del lavoro originale, evitando anche di incappare in spinose violazioni del copyright…
Come promemoria, le immagini soggette a copyright non possono essere utilizzate, anche se modificate utilizzando dei filtri o solo porzioni dell’immagine stessa. Esiste, infatti, un ‘apposita licenza per consentire l’editing delle immagini.
I vantaggi di Synthesys X
Synthesys X offre una serie di vantaggi degni di nota per chi cerca uno strumento per generare immagini AI versatile e intuitivo. Innanzitutto, l’estensione porta il potere dell’AI generativa direttamente nel browser, rendendo il processo di creazione fluido e senza interruzioni. Non c’è bisogno di spostarsi tra diverse applicazioni o siti web, tutto avviene in un unico ambiente integrato.
Un altro grande vantaggio è la possibilità di generare contenuti visivi unici senza dover partire completamene da zero. Trovare l’ispirazione online è facile, ma tradurla in qualcosa di concreto attraverso un prompt di testo, è ben altra cosa. Il risultato generato dall’intelligenza artificiale, infatti, dipende strettamente dalla qualità della richiesta testuale.
Scrivere un prompt efficace, che riesca a comunicare in modo chiaro e dettagliato l’idea che si ha in mente, è una vera e propria abilità, che richiede pratica. Synthesys X colma questa lacuna, permettendo di prendere spunto da immagini esistenti e trasformarle in nuove opere d’arte personalizzate. È uno strumento prezioso per designer, artisti o chiunque desideri esplorare la propria creatività.
Inoltre, l’utente che crea un’immagine tramite questa estensione ne detiene il 100% della proprietà intellettuale. Ciò significa che le immagini possono essere utilizzate liberamente per progetti personali o professionali, condivise online o anche vendute come opere originali. E la piena titolarità apre un mondo di possibilità per monetizzare la propria creatività!
Come vendere immagini AI?
Per chi desidera monetizzare le proprie creazioni generate dall’intelligenza artificiale, il web offre una vasta gamma di opportunità. Dai marketplace generalisti alle piattaforme specializzate, ognuno può trovare il canale di vendita più adatto alle proprie esigenze.
- Artsi: È una giovane piattaforma dedicata esclusivamente all’arte digitale. Sebbene ancora poco conosciuta, sta rapidamente guadagnando consensi tra gli artisti che sperimentano con l’intelligenza artificiale.
- AI Art Shop: Come suggerisce il nome, è il luogo perfetto per chi cerca un marketplace specializzato al 100% nell’arte generata dall’AI. Qui, gli appassionati di questa nuova forma espressiva possono trovare una community di artisti affini.
- Saatchi Art: Non ha bisogno di presentazioni… Pur essendo focalizzato su forme espressive più tradizionali, questo celebre sito di arte contemporanea sta aprendo le porte anche ai pionieri dell’arte generata dall’intelligenza artificiale.
- Wirestock: Distribuisce automaticamente le creazioni su più banche dati di immagini, come Adobe e Shutterstock, garantendo un’ampia esposizione con il minimo sforzo.
Quanto si guadagna? Dipende. Per gli artisti alle prime armi o per coloro che desiderano rendere le proprie opere accessibili a un pubblico ampio, stabilire un prezzo base di circa 10-20 euro può essere una strategia efficace. Questo permette di attrarre l’interesse di un gran numero di potenziali acquirenti, favorendo la diffusione del proprio lavoro e la costruzione di una solida base di clienti.
D’altra parte, per gli artisti più affermati o per coloro che propongono opere particolari, frutto di un lungo lavoro di sperimentazione e perfezionamento, il prezzo può salire e non di poco, fino a diverse centinaia di euro o addirittura oltre.
I limiti di Synthesys X
Nonostante i tanti punti a suo favore, Synthesys X ha anche alcuni limiti che vanno considerati. Uno di questi è la dipendenza dalla qualità dell’immagine di partenza. Sebbene l’AI sia in grado di lavorare con un’ampia gamma di immagini, i risultati migliori si ottengono soltanto con immagini ad alta risoluzione e ben definite. Immagini sfocate, pixelate o eccessivamente complesse potrebbero produrre risultati meno soddisfacenti.
Un altro aspetto da non sottovalutare è il controllo creativo. Mentre Synthesys X offre opzioni per guidare il processo generativo, come la selezione dello stile o la regolazione di parametri, il risultato finale è sempre in parte determinato dall’AI. Alcuni utenti potrebbero desiderare un maggiore controllo manuale sui dettagli dell’immagine generata.
Infine, sebbene Synthesys X sia uno strumento potente, non può sostituire completamente le competenze e la creatività umana. Genera variazioni creative basate su immagini esistenti, ma non crea contenuti radicalmente nuovi dal nulla. Per progetti che richiedono un’originalità assoluta o un tocco artistico unico, potrebbe essere necessario un approccio più tradizionale.