Systemd 256.1 risolve un piccolo ma fastidioso bug, che su Linux causava l’eliminazione accidentale della cartella home. Nello specifico, ciò si verificava quando veniva eseguito il comando “systemd-tmpfiles –purge”, utilizzato per pulire il sistema dei file temporanei. In realtà, per via del bug, l’esecuzione comportava per errore anche l’eliminazione della cartella home, creata da home.conf di systemd-tmpfiles. Fortunatamente, gli sviluppatori hanno da subito approntato un correttivo che risolve definitivamente il problema.
Systemd 256.1 risolve la cancellazione accidentale della cartella home
La problematica è stata da subito segnalata con dei bug report da parte degli utenti. La cartella home di Linux contiene ovviamente diversi dati personali dell’utente, inclusi i documenti, le immagini, la musica, i file scaricati e altro. La normale esecuzione del comando per eliminare i file temporanei ne causava accidentalmente l’eliminazione, motivo per cui gli sviluppatori sono subito intervenuti per risolvere la problematica su Systemd 256.1
Inizialmente il bug report era stato non accettato da uno sviluppatore che partecipa al progetto Systemd su GitHub. Tuttavia, dopo diverse discussioni, la problematica è finalmente riuscita meglio ad emergere nella descrizione e gli sviluppatori sono potuti intervenire per eliminarla.
Systemd 256.1 risolve quindi il bug, con una patch la quale fa si che systemd-tmpfiles accetti un file di configurazione durante l’esecuzione del comando purge. In questo modo, l’utente deve fornire consapevolmente i file di configurazione che desidera rimuovere. Anche la documentazione è stata migliorata, al fine di rendere il comportamento più chiaro a chi vuole utilizzare il comando e non fare errori.
La patch è stata così rilasciata su Systemd 256.1 ieri.
Rimanendo in tema Linux, una nuova modifica al kernel 6.10 voluta da Linus Torvalds, prevede la retrocessione del codice relativo all’opzione “FORCE_NR_CPUS”, in modo da limitarla sono per gli utenti esperti e non causi possibili problematiche di stabilità. La funzione forza infatti il numero dei core della CPU al fine di ottimizzare maggiormente il kernel e va usata con attenzione: ne abbiamo parlato dettagliatamente in questo articolo.