Le prossime ore saranno fondamentali per dare una risposta a quella che è una delle massime priorità per il paese: contenere il folle aumento dei prezzi che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Il Governo lo farà con un nuovo decreto in arrivo con tutta probabilità già entro oggi. I tecnici sono al lavoro per capire come diminuire il costo dei carburanti al distributore e tenere sotto controllo la spesa per le bollette.
Nuovo decreto su benzina e bollette: i dettagli
Partiamo proprio da benzina e diesel. L’ipotesi più probabile è un taglio di 15 centesimi al litro per i prossimi tre mesi (ma non si esclude una sforbiciata ancora più importante), intervenendo anzitutto sulle accise.
Nello scenario della politica nostrana c’è chi suggerisce di imporre un tetto a 2 euro e chi invece di istituire un assegno da destinare ai nuclei con ISEE fino a 20.000 euro. Non sarà possibile far tutto, la coperta è corta.
In merito all’energia, la volontà manifestata apertamente da Mario Draghi è quella di intervenire in modo rapido, per evitare ulteriori rincari. Il problema non è il fine, ma il mezzo: come? Sicuramente non con un nuovo scostamento di bilancio. Si pensa a far leva sugli introiti extra derivanti dall’IVA dei carburanti e su una tassazione delle entrate aggiuntive maturate dai fornitori.
Al vaglio poi la possibilità di estendere le possibilità di rateizzazione delle bollette già prevista, così da spalmare la spesa su periodi più lunghi. Ci si muove comunque in un contesto delicato ed esposto a parecchie variabili, fra le trattative con fornitori diversi dalla Russia per l’importazione del gas e la prospettiva di puntare subito forte sulle rinnovabili come stabilito nel nuovo piano europeo REPowerEU.
Oggi si decide il futuro del Green Pass
Attesa per oggi anche quella che da più parti è già stata definita la roadmap di allentamento delle restrizioni. La definirà il Consiglio dei Ministri, intervenendo tra le altre cose sulle tempistiche di abbandono del Green Pass che, ricordiamo, rimarrà in circolazione dopo la fine dello stato di emergenza fissato per il 31 marzo. La dismissione del certificato verde sarà a tappe, graduale e progressiva, fino all’addio definitivo previsto al momento tra maggio e giugno.
Aggiornamento (16/03/2022, 18.00): il nuovo decreto è in ritardo rispetto a quanto previsto, arriverà con tutta probabilità nella giornata di domani, giovedì 17 marzo.