Perché limitarsi all’utilizzo di una sola VPN quando se ne possono usare tante contemporaneamente, senza neppure configurare i dispositivi della propria rete domestica? Vilfo risponde proprio a questa domanda: si tratta di un router pensato apposta per consentire in modo semplice ed efficace di utilizzare più servizi VPN contemporaneamente, addirittura decidendo centralmente quale Virtual Private Network sfruttare per ogni singolo dispositivo connesso alla nostra LAN.
Grazie ad una comoda dashboard accessibile via browser web, Vilfo consente di impostare dei gruppi all’interno dei quali possono essere inseriti i dispositivi che usiamo quotidianamente per navigare. Ad esempio è possibile creare un gruppo e chiamarlo “Netflix” inserendovi all’interno i dispositivi con cui vogliamo superare il geo-blocking del servizio di streaming, per esempio un tablet, il nostro smartphone e magari la smart TV. Questo gruppo potrà utilizzare un servizio VPN ad hoc, scelto tra uno di quelli più performanti per lo streaming.
Se invece abbiamo necessità soltanto di mascherare le nostre navigazioni da occhi indiscreti potremo creare, ad esempio, un gruppo “Security” associando dispositivi come il nostro notebook o un computer fisso, e scegliendo una VPN particolarmente attenta a preservare i nostri dati.
Una volta impostati i gruppi di cui abbiamo bisogno ed associati i dispositivi che vogliamo non sarà più necessario fare altro, ogni volta che i device si collegheranno alla rete WiFi generata da Vilfo saranno automaticamente gestiti secondo le impostazioni che abbiamo deciso dalla dashboard del router.
Vilfo router caratteristiche tecniche
All’interno dello chassis di Vilfo c’è davvero tanta tecnologica e potenza hardware sufficiente per un computer vero e proprio, nonostante le dimensioni contenute di soli 42mm di altezza, 180mm di larghezza e profondità di 120mm.
Vilfo è dotato di:
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- Un processore Intel Celeron;
- Wi-Fi single chip MediaTek MT7612E conforme alle specifiche 802.11ac (Max 867 Mbit/s) e in grado di trasmettere sui 2.4Ghz o 5Ghz;
- una porta WAN da 1000 Mbit/s;
- 3 porte LAN ethernet da 1000 Mbit/s;
- 2 GB di RAM DDR3 a 1600 Mhz;
- 8 GB di disco a stato solido (SSD);
- due antenne WiFi, removibili, da 8 dBi;
- 1 porta USB;
1 porta HDMI (a cui può essere connesso un monitor).
Configurazione Vilfo router
La configurazione di Vilfo è estremamente semplice e l’abbiamo provata con mano grazie ad un sample inviatoci dalla società svedese che lo produce, una costola del provider VPN chiamato OVPN.
Vilfo non è un modem, dunque può essere collegato ad un modem/router preesistente in casa per ottenere la connettività Internet. Basta collegare una delle porte libere sul nostro attuale modem/router casalingo alla porta WAN di Vilfo servendoci del cavo ethernet in dotazione nella confezione.
Fatto questo si deve connettersi alla rete WiFi aperta VILFO con qualsiasi dispositivo, e visitare con un browser l’indirizzo admin.vilfo.com oppure all’IP 192.168.0.1, nel caso vi siano problemi nella risoluzione del nome a dominio. Nel caso vi siano conflitti di IP nella LAN a cui è connesso sarà la stessa schermata iniziale di configurazione a suggerirci un differente IP da utilizzare, come mostrato in figura:
Visitando l’indirizzo indicato partirà la configurazione di Vilfo con una serie di passaggi obbligati da compiere come la configurazione della connettività WiFi da erogare, le credenziali amministrative per accedere a Vilfo, la chiave di licenza per attivarlo e, soprattutto, le credenziali dei servizi VPN a cui si è già abbonati. Sostanzialmente Vilfo è in grado di interfacciarsi con praticamente tutti i servizi VPN in commercio.
Tra i servizi VPN selezionabili c’è ovviamente anche OVPN, provider svedese che ha dato vita a Vilfo.
Terminato il setup si può accedere alla dashboard, il centro di controllo da dove possiamo monitorare tutti i dati delle connessioni attive con Vilfo nella nostra rete locale, come visibile in figura:
A questo punto sarà sufficiente creare un nuovo gruppo all’interno del quale inserire i dispositivi presenti sulla propria rete locale. Basterà cliccare sulla voce Devices, scorrere verso il basso e inserire un nome per il gruppo che si vuole creare all’interno dello spazio “Create group”.
Nell’esempio mostrato in figura abbiamo creato un gruppo Netflix a cui abbiamo assegnato un iPad:
A questo punto basterà scegliere il server a cui ci si vuole connettere tra quelli messi a disposizione dal servizio VPN (nel nostro esempio OVPN) e cliccare sul tasto Connect. Da questo momento in poi la navigazione del dispositivo, o dei dispositivi, presenti nel gruppo definito verrà mascherata con un IP differente da quello reale.
Vilfo è anche dotato di un sistema di Parental Control, abbastanza basilare, che permette di impostare giorni e orari di navigazione per i dispositivi dei nostri figli:
Conclusioni: la nostra opinione su Vilfo
Abbiamo avuto modo di provare Vilfo per una settimana, riuscendo a configurare in modo semplice e veloce tutti i dispositivi presenti nella nostra rete locale, grazie ad un’interfaccia Web che si è rivelata davvero intuitiva e con una curva di apprendimento molto bassa.
Il router si è dimostrato sempre affidabile e veloce nella gestione dei dispositivi presenti nella nostra LAN e nell’assegnazione diversificata delle VPN impostate. Inoltre abbiamo apprezzato molto la quantità e qualità della documentazione presente sul sito di Vilfo che copre davvero qualsiasi casistica si possa presentare nell’utilizzo del router. Buona anche la portata delle due antenne che essendo rimovibili possono anche essere rimpiazzate con altre più grandi e in grado di coprire distanze ancor più ampie.
L’unico neo di Vilfo è probabilmente il prezzo: 379 dollari a cui va aggiunta anche l’IVA, per un totale di ben 498.75 dollari. C’è da dire che si tratta di un router di alto livello, con hardware equiparabile ad un personal computer e con funzionalità che non si trovano su praticamente nessun altro competitor sul mercato. Un prodotto certamente di nicchia, ma che gli utenti più attenti alla sicurezza apprezzeranno certamente per la possibilità di centralizzare in modo efficace (e in pochi clic) il controllo di tutti i dispositivi della propria LAN.