Nel 2019 il parlamento della Tanzania ha votato e approvato un ban nei confronti delle criptovalute. Ora la banca centrale dello stato africano dichiara di essere al lavoro per eliminare la restrizione, con l’obiettivo di non ostacolare l’innovazione che a livello globale sta interessando l’ambito Fintech. Una vicenda non poi così diversa da quella riportata qualche giorno fa su queste pagine e riguardante la Tunisia.
Bitcoin & co. torneranno in Tanzania?
Coinvolta direttamente la nuova presidentessa Samia Suluhu Hassan, in carica da marzo, dopo la scomparsa del predecessore John Magufuli. Queste le sue parole, raccolte nelle scorse settimane in occasione di una conferenza andata in scena nella città di Mwanza: Nel settore finanziario, siamo stati testimoni dell’emergere delle tecnologie legate alle blockchain e delle criptovalute. Molti paesi nel mondo non lo hanno accettato e non hanno iniziato a utilizzare queste monete. Tuttavia, vorrei consigliare alla banca centrale di iniziare a lavorare su questi temi. Bisogna prepararsi
. Direttiva recepita.
Sebbene la notizia non ci interessi da vicino, a livello prettamente geografico, risulta comunque interessante poiché costituisce un’ennesima testimonianza di come paesi di ogni continente si stiano muovendo nella stessa direzione a supporto di monete digitali come Bitcoin, seppur con modalità differenti e con qualche celebre eccezione.