Tariffe di terminazione, europee nel 2011

Tariffe di terminazione, europee nel 2011

Il sottosegretario Paolo Romani ritiene che il piano dell'Authority TLC sia coerente con la regolamentazione in corso in Europa
Il sottosegretario Paolo Romani ritiene che il piano dell'Authority TLC sia coerente con la regolamentazione in corso in Europa

“Nel 2011 le tariffe di terminazione mobile proposte dall’ Agcom saranno in linea con la media dei Paesi europei”: con queste parole il sottosegretario allo Sviluppo economico Paolo Romani ha risposto ieri ad un’interrogazione parlamentare che tirava orecchie e giacchetta all’Authority TLC italiana sulle tariffe applicate tra i diversi operatori di telefonia cellulare.

L’interrogazione, presentata dal deputato leghista Gianluca Pini, ha messo in evidenza ancora una volta che “il livello di terminazione mobile definito dall’Agcom risulta più che doppio rispetto a quello calcolato dall’omologa Autorità francese, e la Commissione europea ritiene non giustificabile il persistere di questa diseguaglianza”.

Il piano sviluppato dall’Autorità presieduta da Corrado Calabrò definisce un taglio del 30% nei prossimi tre anni, che porterà – entro luglio 2011 – ad una tariffa di 5,9 centesimi al minuto per TIM, Vodafone e Wind, e di 7 centesimi al minuto per 3 Italia, l’ultimo operatore arrivato sul mercato.

Il sottosegretario Romani ha aggiunto: “Tutti e quattro gli operatori mobili hanno tariffe regolamentate e, precisamente, c’è una proposta di discesa per il prossimo triennio, tutt’ora allo studio della Commissione Europea, che porterà i prezzi italiani in linea con l’UE”. E sullo squilibrio tra tariffe di terminazione mobile e fissa, ha motivato così le differenti posizioni dell’Autorità: “Sul fisso l’Agcom ha adottato un approccio regolamentare innovativo che riconosce il costo della concorrenza e, più in generale, lo sforzo a investire per affermare una concorrenza di tipo infrastrutturale”, mentre per quanto riguarda il fronte della telefonia mobile “tutti gli operatori partono con una propria infrastruttura e non devono affidarsi a quelle di altri”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
6 nov 2008
Link copiato negli appunti