Tariffe di terminazione, l'Authority va avanti

Tariffe di terminazione, l'Authority va avanti

L'Agcom decide di approvare il provvedimento che fissa, per il prossimo biennio, un percorso in discesa per le tariffe di terminazione sul fisso
L'Agcom decide di approvare il provvedimento che fissa, per il prossimo biennio, un percorso in discesa per le tariffe di terminazione sul fisso

Sulle tariffe di terminazione l’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni prosegue per la sua strada senza deviazioni: nel Consiglio che si è tenuto mercoledì scorso è stata approvata una delibera che definisce, per il periodo 2007/2010, le tariffe di terminazione degli operatori telefonici alternativi di rete fissa.

La delibera si fonda sulla già manifestata convinzione, da parte dell’Authority, dell’opportunità di arrivare alla simmetria tariffaria, che ha già ricevuto la benedizione da parte della Commissione Europea. Il percorso della riduzione tariffaria terminerà il 1° luglio 2010, con il raggiungimento della soglia di 0,57 centesimi di euro/minuto. “Valore comune a tutti gli undici operatori notificati”, sottolinea l’Autorità, che aggiunge: “Al 1 luglio 2010, è anche prevista la piena simmetria con la tariffa di terminazione di Telecom Italia”.

Il provvedimento si pone l’obiettivo “di favorire la competizione tra operatori dotati di proprie infrastrutture e di proprie soluzioni tecnologiche”, e “garantirà a consumatori ed utenti considerevoli benefici in termini di pluralità e qualità dei servizi con prezzi finali più bassi e una più ampia possibilità di scelta del fornitore”. Con la delibera, ribadisce l’Authority presieduta da Corrado Calabrò, l’Italia “è il primo Paese in Europa ad applicare il cosiddetto modello di un operatore efficiente “.

La tabella sotto riportata, che è allegata alla delibera, delinea il quadro della situazione operatore per operatore.

Sulla questione, prima che l’Authority approvasse il provvedimento, si erano espressi negativamente gli amministratori delegati di Fastweb e BT Italia , Stefano Parisi e Corrado Sciolla, che hanno sottolineato l’importanza di seguire un percorso che, nel garantire comunque un calo dei prezzi di terminazione, permettesse alle telco il diritto di riconoscimento di costi e investimenti sostenuti, indipendentemente dalle tecnologie adottate. Un diritto che – hanno ribadito le due aziende in una nota congiunta – “viene riconosciuto a tutti gli altri operatori sul mercato, con particolare riferimento agli operatori mobili”.

Nel Consiglio di mercoledì sono state inoltre esaminate le tariffe di terminazione per il mercato fisso-mobile, in merito alle quali l’Autorità ha intenzione, a breve termine, di avviare una nuova consultazione pubblica, che prevede il coinvolgimento degli operatori mobili a cui sarà chiesto di valutare una revisione del listino attuale.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
16 mag 2008
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