Roma – Deregulation no, quasi, forse: il mercato è salvo. L’ iniziativa italiana volta a scoraggiare la cancellazione tout court della regolamentazione del mercato 15 , quello inerente alla telefonia mobile, ha avuto successo.
Niente ETMA (European Telecom Market Authority) che sovrintenda alle cose mobili europee. Piuttosto, si è fatta strada la necessità di riconoscere le differenze esistenti sui diversi mercati europei, lasciando ai singoli paesi il compito di analizzare il mercato tenendo conto delle peculiarità della propria nazione.
Applaude al risultato anche Stefano Quintarelli, tra i più attivi nel combattere la proposta di cancellazione delle regole: “La nostra iniziativa non è passata inosservata – esulta sul suo blog – e c’è stato un plauso in giro per l’Europa”.
Le novità più importanti, spiega, si trovano a pagina 46 e a pagina 50 del verbale della commissione: nel primo caso c’è il riconoscimento della disparità regolamentare inerente agli operatori virtuali, nel secondo le decisioni in materia di regolamenti vengono rimandate alle autorità TLC nazionali con il compito di valutare le condizioni del proprio mercato interno.
“Se consideriamo che si stava arrivando al provvedimento con una rimozione immediata in tutta Europa della regolamentazione del mercato – conclude Quintarelli – si capisce quanto importanti siano queste modifiche e quanto siano state utili anche le nostre mail”. ( L.A. )