Telemedicina e Covid-19: il report della Task Force

Telemedicina e Covid-19: il report della Task Force

La telemedicina in Italia può compiere molti passi avanti e l'emergenza Covid può e deve essere l'inizio del percorso: il report della task force.
Telemedicina e Covid-19: il report della Task Force
La telemedicina in Italia può compiere molti passi avanti e l'emergenza Covid può e deve essere l'inizio del percorso: il report della task force.

L’emergenza sanitaria in corso, e soprattutto lo shock determinato dalla “Fase 1”, hanno reso evidente quanto importante e quanto urgente sia uno sforzo collettivo nella direzione della telemedicina. Fermo restando che l’eHealth sia un obiettivo più alto e nobile, mettendo realmente a frutto le opportunità che l’innovazione tecnologica oggi mette a disposizione, fare un passo verso la Telemedicina (quindi verso la semplice assistenza sanitaria da remoto) potrebbe consegnare grandissimi vantaggi per la gestione di questo e di futuri eventi pandemici.

Telemedicina, servono passi avanti

Queste le parole della Task Force per l’emergenza Covid-19 all’interno del report del “sottogruppo di lavoro 5” (pdf) dedicato alle soluzioni tecnologiche per la teleassistenza medica:

La Telemedicina può essere considerata come una delle componenti chiave per il miglioramento della salute dei cittadini. In fatti le piattaforme di telemedicina sono ideali per gestire diverse sfide che i sistemi sanitari devono affrontare in risposta alle epidemie di malattie infettive globali. […] Inoltre tali usi della telemedicina riducono l’esposizione umana (tra gli operatori sanitari e i pazienti) a una serie di malattie infettive e garantiscono che le forniture mediche siano riservate ai pazienti che ne hanno bisogno. […] La telemedicina può contribuire a mitigare questo rischio riducendo al minimo la quantità di interazioni faccia a faccia tra personale sanitario e pazienti.

Nonostante tutte le virtù di questo processo, il report indica forti ritardi da parte del Sistema Sanitario Nazionale nel cogliere tutte le possibilità offerte dall’assistenza remota, indicando così la necessità di lavorare su questo fronte per far compiere importanti passi avanti al Paese. Il report è stato composto soprattutto per raccogliere proposte di intervento che potessero essere rapidamente adottate: 504 le schede ricevute, a fronte delle quali si è arrivati ad una stretta selezione analitica che si è conclusa con 5 nominativi che andranno ora tenuti in stretta considerazione:

  • Co4Covid-19 (Dedalus Italia SpA)
  • Smart Axistance Covid-19 Control (ENEL X Italia)
  • eLifeCare Covid-19 (Exprivia SpA)
  • LazioDoctor (LAZIOcrea SpA)
  • Ticuro Reply (REPLY SpA)

L’analisi della task force non è risolutiva e, soprattutto, raccomanda che prima dell’adozione di qualsivoglia soluzione (sia a livello regionale che nazionale) si effettui una stretta valutazione tecnica in termini di cybersecurity e gestione dei dati personali. Si può procedere, insomma, e le soluzioni più utili per la gestione dell’emergenza sono state individuate. Tuttavia il percorso è ancora lungo ed a questo punto non è chiaro se possa tornare utile già per l’epidemia in corso o se tali valutazioni andranno ripescate soprattutto in ottica di uno sviluppo futuro della telemedicina nel nostro paese.

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Pubblicato il
18 giu 2020
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