Visti fino a qualche anno fa come esclusiva dei romanzi fantascientifici o delle pellicole sci-fi, i taxi volanti diverranno una realtà concreta a stretto giro. Questa volta è l’Europa ad accelerare i tempi, puntando a definire regole tali da consentirne la circolazione già entro il biennio 2024-2025.
EASA al lavoro per far volare i taxi in Europa
La prospettiva è quella di favorire la nascita di un business che, stando alle previsioni, dovrebbe arrivare a muovere capitali per 4,2 miliardi di euro nel 2030, considerando solo i territori del vecchio continente, creando 90.000 nuovi posti di lavoro. Riportiamo di seguito in forma tradotta le parole di Patrick Ky, direttore esecutivo della European Union Aviation Safety Agency (EASA), l’agenzia per la sicurezza aerea.
Credo che l’impiego commerciale dei taxi volanti possa prendere il via nel 2024 o 2025.
I primi modelli proposti dai produttori si trovano già nella fase di certificazione. Tra le realtà che mirano a ritagliarsi un ruolo da protagonista c’è la tedesca Volocopter, al lavoro per dimostrare la validità della tecnologia sviluppata in occasione delle Olimpiadi 2024 a Parigi.
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EASA sta valutando il via libera all’introduzione sia di taxi con pilota a bordo sia senza, controllati da remoto o da sistemi automatizzati: in altre parole degli enormi droni per il trasporto dei passeggeri. L’ostacolo più grande potrebbe però non essere burocratico né tecnologico: bisognerà convincere chi viaggia a scegliere un mezzo di questo tipo rispetto alle alternative più tradizionali.