In un recente post su Instagram, la celebre cantante Taylor Swift ha dichiarato la sua intenzione di votare per la vicepresidente Kamala Harris alle prossime elezioni presidenziali di novembre. La decisione di rendere pubblico il suo sostegno è stata in parte motivata dalle immagini generate dall’AI, diffuse dallo stesso Trump, a sostegno della sua campagna elettorale.
Trump posta immagini di falso endorsement di Taylor Swift
Donald Trump, qualche settimana fa, aveva condiviso su Truth, il suo social media, quattro immagini generate dall’intelligenza artificiale che mostrano Taylor Swift e le sue fan, le “Swifties”, mentre lo supportano alle elezioni USA. In una foto appare la cantante travestita da Zio Sam che esorta a votare Trump; in un’altra delle fan sorridenti dichiarano il loro appoggio. Trump commenta “Accetto!“, lasciando intendere di apprezzare l’endorsement della popstar.
Tuttavia si tratta di immagini completamente inventate dall’AI, senza alcun riscontro nella realtà. Né la Swift né i suoi fan hanno mai suggerito di sostenere Trump.
Taylor Swift appoggia Harris dopo le immagini fake
La Swift ha espresso la sua preoccupazione riguardo ai pericoli della diffusione di informazioni errate attraverso l’utilizzo dell’AI, sottolineando l’importanza di combattere la disinformazione con la verità. Nel suo post di sostegno alla Harris, la Swift ha messo in evidenza alcuni temi specifici che le stanno particolarmente a cuore, tra cui i diritti LGBTQ, l’assistenza riproduttiva e la fecondazione assistita. Ha inoltre indirizzato i suoi fan alla sua post di Instagram, dove ha incluso un link per la registrazione al voto, incoraggiando la partecipazione alle elezioni.
La disinformazione generata dall’AI
L’abuso degli strumenti di intelligenza artificiale in vista delle elezioni presidenziali statunitensi è una preoccupazione crescente da quando l’AI generativa è diventata ampiamente disponibile. In passato, sono stati segnalati casi di chiamate con la voce di Biden clonata dall’AI che scoraggiavano gli elettori a votare alle primarie, evidenziando la necessità di misure per contrastare la disinformazione legata alle elezioni.
Alcune aziende hanno intensificato le restrizioni sui loro strumenti nel tentativo di arginare la diffusione di informazioni false legate alle elezioni. Google, ad esempio, ha recentemente annunciato limitazioni alle query elettorali nella sua funzione di ricerca generata dall’AI, le AI Overview.
Precedenti casi di immagini generate dall’AI di Taylor Swift
Non è la prima volta che immagini generate dall’AI di Taylor Swift vengono diffuse sui social media senza il suo consenso. In precedenza, la condivisione di deepfake a sfondo sessuale della cantante su X aveva spinto la Casa Bianca a chiedere l’introduzione di una legislazione specifica per affrontare questo problema.
La presa di posizione pubblica di Taylor Swift e le preoccupazioni sollevate riguardo all’uso improprio dell’AI evidenziano l’importanza di un dibattito aperto e di misure concrete per contrastare la disinformazione e proteggere i diritti individuali nell’era dell’intelligenza artificiale.