Anche se qualcuno continua a dire che nel futuro i supporti fisici si estingueranno completamente, rimpiazzati della distribuzione digitale, i produttori di dischi ottici proseguono dritti per la loro strada e continuano a “dare spazio” a CD, DVD e varianti sul tema. Del resto, un supporto di registrazione destinato ai backup dei file potrebbe servire anche domani.
Al recente CEATEC di Tokyo, la giapponese TDK ha presentato un disco ottico capace di contenere un terabyte (1024 gigabyte) di dati. Si tratta di un prototipo formato da 16 layer di registrazione ognuno dei quali capace di contenere 32GB, su entrambi i lati. Nel luglio di quest’anno, TDK aveva già proposto la sua versione dei BDXL , dischi Blu-Ray con 100 Giga di capacità.
Anche questa volta, il materiale utilizzato per raggiungere l’obbiettivo deriva dai BD. Un materiale che lascia comunque passare la luce del laser senza troppe difficoltà (si parla del 72,6 per cento per singola faccia). Anche a livello tecnico, la struttura del TDK ODD resta molto simile a quella del normale Blu-Ray (che al massimo può toccare i 50GB con la versione dual layer) anche per non spaventare il mercato con l’entrata in scena dell’ennesimo formato.
A conti fatti, le uniche due perplessità sull’ambiziosa proposta riguardano lo spessore fuori norma (260 micrometri contro i 100 dello standard Blu-Ray) che potrebbe creare problemi alle lenti di alcuni lettori e modificare la velocità in scrittura-lettura del supporto. Il super-disco TDK sarà pure il più capiente del mondo, ma sembra che anche le sue performance dinamiche si assesteranno sui canoni, non proprio entusiasmanti, del disco blu brevettato da Sony.
Roberto Pulito