La Commissione europea potrebbe avviare una nuova indagine antitrust nei confronti di Microsoft. Secondo le fonti di Reuters, ciò avverrà nei prossimi mesi in relazione allo stretto legame tra Teams e Microsoft 365, considerato anticoncorrenziale da Slack. I rimedi proposti dall’azienda di Redmond non sono stati considerati sufficienti.
Indagine antitrust su Microsoft 365
Le prime indiscrezioni sull’avvio dell’indagine approfondita risalgono a fine gennaio. Circa tre mesi dopo, il Financial Times aveva ipotizzato un accordo tra Microsoft e la Commissione europea. L’azienda ha proposto come rimedio la vendita di una versione della suite di produttività senza Teams a prezzo inferiore.
Teams è stato aggiunto ad Office 365 (oggi Microsoft 365) nel 2017, come sostituto di Skype for Business. Slack ha quindi presentato una denuncia all’autorità antitrust, evidenziando un abuso di posizione dominante da parte di Microsoft. In pratica avrebbe sfruttato il market share di Microsoft 365 per offrire Teams e ostacolare la concorrenza (come avvenuto con l’integrazione di Internet Explorer in Windows).
Secondo le fonti di Reuters, la Commissione europea non ha accettato il rimedio proposto da Microsoft, in quanto la versione della suite senza Teams dovrebbe avere un prezzo ancora più basso. Un portavoce dell’azienda di Redmond ha dichiarato:
Continuiamo a collaborare con la Commissione nella sua indagine e siamo aperti a soluzioni pragmatiche che rispondano alle sue preoccupazioni e servano bene i clienti.
È quindi ancora possibile una soluzione che eviti l’avvio dell’indagine approfondita. La Commissione europea ha recentemente approvato l’acquisizione di Activision Blizzard, quindi c’è spazio per un dialogo costruttivo tra le parti.