Teams non funzionerà più su queste versioni di Windows e macOS

Teams non funzionerà più su queste versioni di Windows e macOS

Microsoft ha annunciato l'incompatibilità tra l'applicazione di Teams e le versioni più vecchie dei sistemi operativi Windows e macOS.
Teams non funzionerà più su queste versioni di Windows e macOS
Microsoft ha annunciato l'incompatibilità tra l'applicazione di Teams e le versioni più vecchie dei sistemi operativi Windows e macOS.

Gli utenti fermi alle vecchie versioni di Windows e macOS, che fanno affidamento su Teams per comunicare o collaborare da remoto, dovranno iniziare a prendere in considerazione un update. Microsoft ha infatti annunciato che la nuova applicazione del servizio smetterà di funzionare sui computer fermi a edizioni ormai obsolete dei due sistemi operativi.

Windows e macOS non aggiornati? Addio all’app di Teams

È quanto si legge su una pagina del supporto ufficiale, appena modificata per includere queste informazioni. In un primo momento, coloro interessati dal cambiamento, vedranno comparire sullo schermo notifiche che invitano a effettuare un upgrade. Dopodiché, il software risulterà non più disponibile.

Attenzione: si tratta esclusivamente del client desktop da scaricare e installare in locale, mentre per l’accesso con l’incarnazione Web (da browser) non ci sarà alcun problema.

Dunque, quali sono le edizioni dei sistemi operativi destinate a perdere l’applicazione di Teams? Eccole.

  • Windows 11 21H2 (già arrivata alla fine del supporto) e versioni precedenti;
  • Windows 10, tutte le versioni precedenti alla 10.0.19041;
  • macOS, tutte le versioni precedenti alla 13 Ventura.

Teams, update continui da Microsoft

La nuova versione dell’app è stata sviluppata da Microsoft per migliorare le prestazioni fino al 50% rispetto a quella precedente, più volte al centro di critiche proprio per la sua pesantezza. Negli ultimi mesi, il servizio ha inoltre accolto diverse funzionalità inedite dedicate alla collaborazione da remoto come la traduzione bidirezionale, i messaggi di benvenuto, la cancellazione dei rumori di fondo e l’integrazione di Copilot per l’intelligenza artificiale.

Così come altri servizi della categoria (Google Meet e Zoom su tutti), anche Teams ha beneficiato di una crescita esponenziale della base utenti durante il periodo della pandemia, grazie all’adozione su larga scala dello smart working. Il ritorno almeno parziale al lavoro in presenza ha normalizzato l’impiego della piattaforma, ma il gruppo di Redmond continua a puntare sul suo miglioramento con il rilascio costante di aggiornamenti.

Fonte: Microsoft
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Pubblicato il
27 set 2024
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