Secondo le fonti del Financial Times, la Commissione europea avvierà la prossima settimana un’indagine antitrust in relazione all’integrazione di Microsoft Teams in Office. I rimedi proposti dall’azienda di Redmond non sono stati considerati sufficienti. Le accuse formali dovrebbe essere pubblicate in autunno. Trovano quindi conferma le indiscrezioni di inizio mese.
Abuso di posizione dominante
Microsoft aveva proposto di offrire una versione di Office (oggi Microsoft 365) senza Teams, ma il rimedio non è stato accettato dalla Commissione europea. Tutto è nato dalla denuncia presentata nel 2020 da Slack, secondo la quale lo “stretto legame” tra Teams e Office è una violazione della legge antitrust.
Le fonti del Financial Times affermano che, nonostante il dialogo tra le parti, Microsoft non potrà evitare l’indagine. L’azienda di Redmond aveva anche chiesto di poter applicare il rimedio solo in Europa, ma l’autorità antitrust voleva un’estensione a tutto il mondo. Non è stata inoltre trovata un’intesa sul prezzo della versione standalone di Teams.
Un simile scontro tra Microsoft e la Commissione europea è avvenuto nel 2009, quando l’azienda di Redmond ha ricevuto una multa per l’integrazione di Internet Explorer in Windows. La parlamentare Stéphanie Yon-Courtin del gruppo Renew ha evidenziato che, dal 2020 ad oggi, la posizione dominante di Microsoft è aumentata. Teams ha oltre 270 milioni di utenti, mentre Slack solo 20 milioni.
Un portavoce di Microsoft ha dichiarato che l’azienda continua a collaborare con la Commissione per trovare una “soluzione pragmatica” alle preoccupazioni e fornire un servizio di qualità agli utenti.