Houston, conferenza TechEd 2014 per professionisti dell’IT e sviluppatori nordamericani: Microsoft fa salire sul palco il suo nuovo, onnipresente mantra “mobile-first, cloud-first world”. La corporation dà per scontato che tutti, ma proprio tutti, passino la propria quotidianità informatica nel cloud, e ora non resta da fare che servire al meglio le esigenze di chi vive tra le nuove delle varie piattaforme PaaS, SaaS e via elencando.
Non stupisce dunque che all’evento TechEd 2014 non sia stata annunciata una novità che sia una dedicata espressamente a chi ancora segue la “vecchia” via dello sviluppo software su hardware locale e senza connessione permanente a Internet; anzi, il gran capo della divisione cloud di Microsoft (e scrittore), Mark Russinovich, chiarisce il concetto parlando di “coerenza” tra ambienti software in locale e nel cloud, con lo sviluppo software, la gestione e l’installazione che in teoria dovrebbero funzionare senza problemi sia in locale che in remoto.
Microsoft è oramai un’azienda cloud-centrica e l’obiettivo futuro è eliminare la distinzione tra ambiente locale e cloud, e al centro di questo sforzo di convergenza c’è ovviamente la piattaforma Azure per cui al TechEd sono state annunciate un gran numero di novità dedicate a sicurezza e flessibilità delle connessioni, nuovi controlli sugli indirizzi IP pubblici delle virtual machine Azure, due nuove “classi” di hardware virtualizzato da 8 e core 16 core (56 e 112 GB di RAM), una nuova opzione per lo storage su protocollo SMB 2.1 (Azure Files), un servizio di crittografia del disco fornito da Trend Micro e altro ancora.
Una delle novità più importanti presentate da Microsoft è Azure RemoteApp , servizio in stile “desktop-as-a-service” (precedentemente noto con il nome in codice di “Mohoro”) che arricchisce le funzionalità di accesso remoto della piattaforma e permette a clienti e amministratori di accedere al software di classe desktop (virtualizzato) tramite piattaforme thin-client e gadget mobile su OS Windows, OS X, iOS e Android.
Sono cloud-centriche anche le novità della futura versione di ASP.NET , mentre la versione definitiva (RTM) di Visual Studio 2013 Update 2 aggiunge, rispetto a quanto già noto fino a ora, il supporto al tool Apache Cordova per lo sviluppo di app “universali” capaci di condividere quanto più codice è possibile nel passaggio da una piattaforma Microsoft (Windows 8.1) all’altra (Windows Phone 8.1).
Per dimostrare quanto il suo approccio cloud sia diffuso presso gli utenti finali, al TechEd Microsoft ha aggiornato il proprio conteggio del numero di download delle app del pacchetto Office per iPad : in un paio di mesi le app sono state scaricate 27 milioni di volte , annuncia la corporation cloud-centrica.
Alfonso Maruccia