Los Angeles (USA) – Le tecnologie digitali, ad Hollywood, non sono soltanto il capro espiatorio più amato da MPAA per giustificare la crisi del cinema statunitense : James Cameron, regista di classici come Terminator e Titanic, è convinto che l’informatica sia la scialuppa di salvataggio per questa industria tanto importante quanto in declino.
“Stiamo combattendo per salvarci la pelle”, ha detto Cameron durante un convegno della National Association of Broadcasters, l’associazione degli emittenti radiotelevisivi americani, “e la digitalizzazione dell’industria cinematografica è il miglior modo per risorgere e non morire”. Il regista, da anni impegnato a promuovere il cinema tridimensionale insieme ad IMAX, pensa che le tecnologie digitali per la produzione cinematografica siano ormai pronte per diventare il nuovo standard di Hollywood.
Le tecnologie digitali che verranno utilizzate nell’immediato futuro, tra le quali spicca l’audio iperimmersivo Digital Dolby 3D introdotto da Chicken Little di Disney, possono essere apprezzate “soltanto sul grande schermo, l’unico posto dove la gente può vedere i grandi film e provare grandi esperienze”.
Un ritorno al passato? Le ultime mosse dei grandi studios , infatti, mirano tutte alla distribuzione al dettaglio dei contenuti cinematografici per moltissime piattaforme di riproduzione in commercio, dagli smartphone fino agli iPod.
Cameron non ha nessuna intenzione di supportare questa moda : “È inutile fare film per i cellulari, una cosa che personalmente trovo abominevole”, ha puntualizzato il regista, “perché non voglio assolutamente che la maestosità di un grande film sul grande schermo diventi uno sbiadito ricordo del passato”. Il numero di produttori e registi interessati alle tecnologie digitali d’ultima generazione e soprattutto alla grafica tridimensionale, stando alle indiscrezioni diffuse dal creatore di Terminator, è già considerevole.
Lo stesso Cameron è attualmente impegnato in un progetto da circa 2 miliardi di dollari, un colossal ipertecnologico ispirato ad un celebre fumetto giapponese, Battle Angel Alita. Il film, in uscita nel 2009, sarà il primo ad utilizzare un cast di “attori” completamente generati al computer ed immersi in un ambiente tridimensionale.
“La new-wave del cinema tridimensionale è ormai pronta a colpire”, ha aggiunto Cameron: molte pellicole del passato torneranno a far sognare grazie a speciali edizioni in 3D: Peter Jackson e George Lucas, stando alle informazioni rilasciate da Reuters, starebbero pianificando edizioni tridimensionali per Star Wars ed Il Signore degli Anelli .
Tommaso Lombardi