Roma – Caro Punto Informatico, non ti ho mai scritto prima ma questa volta il mio rapporto con Telecom Italia ha subìto una tale batosta che non ho saputo trattenermi. Spero che la mia esperienza sia utile ad altri.
In breve: ad agosto ho ricevuto una bolletta che mi ha fatto sobbalzare. Invece dei miei abituali 80-85 euro (canone ISDN, qualche servizio accessorio ecc.) me ne sono stati addebitati quasi 260. Voi cosa avreste fatto? Io ho naturalmente alzato la cornetta e, seguendo le istruzioni scritte nella letterina della fattura, ho composto il 187.
Un operatore, che non mi ha fornito alcun identificativo, ma era credo un uomo, mi ha spiegato che il motivo dell’addebito è che a fine giugno ho disdetto la tariffa “Hello Sempre”, quella che ti fa pagare un canone di 5 e rotti euro in cambio di un addebito di 12 eurocentesimi per ogni chiamata nazionale su numeri fissi.
Inutile dirvi che non ho mai chiamato a fine giugno per disdire una tariffa per me utilissima, visto che faccio parecchie lunghe interurbane. Quello che è accaduto veramente l’ho capito però soltanto richiamando un’altra volta il 187.
Una signorina o signora di cui non so il nome mi ha detto, testuale: “Ma scusi, qui risulta che lei il 30 giugno ha chiesto di aggiungere un numero alla sua linea ISDN”. Io mi sono ricordato di averlo fatto e le ho risposto: “Scusi ma questo che c’entra?”. Lei, senza battere ciglio, mi ha dolcemente spiegato: “Guardi che se attiva un nuovo numero oltre a quello abituale tutte le tariffe speciali vengono terminate”. Sono rimasto a bocca aperta e ho naturalmente chiesto di riattivare questa benedetta Hello Sempre.
Dopo averci ragionato su, però, ho anche capito che non poteva finire così. Nessuno mi aveva avvisato che le procedure Telecom prevedono l’abolizione di un servizio quando se ne attiva un altro. E ho quindi deciso di fare ricorso. Ho chiamato il 187 e parlando con una gentilissima signorina le ho chiesto cosa mi conveniva fare per fare ricorso. Mi ha spiegato che bastava dire a lei che avrebbe fatto partire una contestazione, tale contestazione si sarebbe poi certamente risolta in un rimborso. Ho fatto quanto mi ha detto.
Oggi ricevo la nuova bolletta di Telecom Italia. Leggo che una parte delle chiamate non ricade dentro Hello Sempre e che comunque la bolletta è di 92 euro. Nessun rimborso, nessun accenno al problema, niente di niente. Anzi, una bolletta di circa 10 euro più alta di quanto mi aspettassi per una “coda” delle telefonate fatte senza Hello Sempre.
Tanto avevo da dirvi, grazie di esistere
Lettera firmata
Caro utente Telecom
segnaleremo anche questa email all’ex monopolista nella speranza di una risposta. Il problema che hai raccontato è quello di sempre, quello di un call center che non prevede l’identificazione degli operatori, non rilascia ricevute per le attivazioni o le disattivazioni, non spiega nei dettagli quello che succede e non può dimostrare, né negare o confermare, l’avvenuta presentazione di un ricorso.
Anche a noi, per quel che vale, uno sconosciuto che si identifica come “Mario” ci ha detto che l’attivazione di un secondo numero su linea ISDN “può comportare la cessazione di Hello Sempre”.
Questi sono, oggi, i call center, e non certo solo quelli di Telecom Italia.
Da parte nostra non ci stuferemo di segnalare il continuo ripetersi di queste situazioni gravissime, che si traducono in perdite di tempo ed addebiti non dovuti e raramente restituiti. Una situazione sulla quale, fin qui, le diverse autorità di controllo si sono ben guardate dall’intervenire.
Un saluto, Adele Chiodi