Roma – Non ci saranno scuse per non pagare la cena: basterà uno squillo a distinguere i tirchi dai generosi. Telecom si appresta infatti a lanciare (o meglio a rilanciare ) il concetto di borsellino elettronico nella vita di tutti i suoi clienti, abbinando il pagamento al telefonino degli abbonati al servizio.
Previo accordo con la propria banca, sarà possibile associare al proprio numero di cellulare le funzioni di carta di credito oppure di debito (la ricaricabile in stile Postepay). In questo modo sarà possibile effettuare pagamenti di ogni tipo, che si tratti di un biglietto del tram o dell’aereo, semplicemente digitando sulla tastiera del telefonino e attingendo dal proprio conto corrente.
Per consentire questo tipo di servizi sarà necessario inserire dei codici e delle password apposite, oltre a dotarsi di una SIM card opportunamente modificata con un chip integrato che consenta una autenticazione sicura. Per tenere sotto controllo i movimenti, inoltre, sarà messo a disposizione un Mobile Wallet , vale a dire un portale web accessibile da cellulare dove poter consultare tutte le informazioni sui pagamenti effettuati. Dallo stesso Mobile Wallet sarà anche possibile effettuare operazioni di online banking, quali pagamento di bollettini e bollette.
E non finisce qui: entro la data di lancio del servizio, prevista per la seconda metà dell’anno, Telecom conta di riuscire ad includere sulla scheda anche i dati inerenti alle carte fedeltà (come quelle che possiedono i frequent flyer ) e agli abbonamenti al trasporto pubblico.
In quest’ottica, l’azienda è al lavoro anche per completare entro il 2009 il test delle tecnologie di pagamento a sfioramento ( Near Field Communication ), vale a dire quei meccanismi in cui basta appoggiare o semplicemente avvicinare una scheda o, in questo caso, il terminale per essere riconosciuti e concludere la transazione. L’ideale per sfoltire le file ai varchi dei mezzi pubblici o allo stadio, ma si tratta di una tecnologia che richiede l’adozione di chip appositamente progettati da parte dei produttori dei cellulari.
Luca Annunziata