Entra nel vivo il procedimento giudiziario sul giro di SIM scadute o intestate a identità fittizie e ricaricate con pochi centesimi di euro per pompare artificialmente la quota di mercato dell’azienda.
La procura di Milano che si occupa del caso ha chiesto il rinvio a giudizio per Telecom Italia, in base al principio di responsabilità degli enti previsto dalla legge 231, e per l’ex amministratore delegato Riccardo Ruggiero, l’ex direttore operativo Massimo Castelli e l’ex responsabile Marketing Luca Luciani.
Già a marzo erano stati diramati gli avvisi di garanzia che vedevano ben 99 iscritti nel registro degli indagati della Procura.
L’accusa contestata nell’inchiesta è quella di truffa aggravata, ostacolo all’autorità di vigilanza e false comunicazioni sociali .
Claudio Tamburrino