Nel mezzo di un filotto al ribasso per la Borsa italiana in conseguenza dei fatti legati al Coronavirus, ecco improvvisamente impennarsi le azioni di Telecom Italia. Il motivo è legato alla storia, passata e futura, dell’infrastruttura per la banda larga in Italia, laddove la posizione di Telecom è da sempre centrale nelle vesti di incumbent e ancor oggi fondamentale in qualità di proprietaria della principale struttura di rete sul territorio.
Telecom Italia: gli auspici del ministro Gualtieri
L’impennata è causata da poche semplici parole messe nero su bianco dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, il quale così si esprime con un comunicato ufficiale sul sito del ministero:
Ritengo che l’Italia abbia bisogno di accelerare sul sentiero dell’innovazione tecnologica, assicurando ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni l’opportunità di avere a disposizione una infrastruttura nazionale di comunicazione in banda ultra larga, basata su una capacità di trasmissione dati efficace e veloce. Si tratta di una infrastruttura che ha un indubitabile carattere strategico e che non a caso rientra nell’ambito della disciplina sul golden power.
Quando un auspicio viene espresso da un ministro, le parole assumono connotato politico e preludono a possibili pressioni ministeriali affinché la situazione possa andare in una certa direzione. Se l’auspicio non bastasse, quindi, il ministro va anche oltre:
Il Governo incoraggia un costruttivo confronto tra le parti per delineare le condizioni per integrare le infrastrutture, potenziare e ottimizzare gli investimenti, andando incontro alle aspettative del sistema Paese nel dar vita a una infrastruttura integrata, aperta a tutti gli operatori e non discriminatoria, nel rispetto delle regole di mercato e delle migliori pratiche regolatorie e di concorrenza
Integrare le infrastrutture e accelerare nel percorso di cablaggio del paese, stimolando una maggior collaborazione tra chi sta investendo in questo comparto e cercando soluzioni di mercato percorribili. L’auspicio del ministro sembra essere anche l’auspicio degli azionisti, tanto che il titolo rimbalza di oltre il 3% in un momento del tutto grigio per l’intero listino. Un rally gradito che profuma di speranza anche per la banda larga italiana.