Flavio Cattaneo è stato nomimato nuovo amministratore delegato di Telecom Italia, ruolo lasciato vacante dalle dimissioni di Marco Patuano dello scorso 21 marzo 2016.
Nato nel 1963 e laureatosi in Architettura presso il Politecnico di Milano, Cattaneo ha una lunga esperienza come manager e rappresenta un nome di spicco per incarichi pubblici: già direttore generale della Rai (dal 2003 al 2005), posto cui è stato assegnato a soli 40 anni da Silvio Berlusconi, è stato da gennaio 2008 ad aprile 2015 Consigliere indipendente in Cementir Holding S.p.A., da novembre 2005 a maggio 2014, Amministratore Delegato di Terna S.p.A., mentre dal febbraio 2015 è passato al vertice di NTV S.p.A. e da marzo 2015 è diventato anche Presidente di Domus Italia S.p.A..
Ad aver convinto Vincent Bolloré, vertice di Vivendi che ha assunto un ruolo determinante in Telecom con il riassetto societario degli ultimi mesi, oltre all’esperienza in Rai e alla conoscenza delle reti maturata con Terna, è certamente il fatto che Cattaneo ha sempre dimostrato di saper far fruttare le aziende, tagliando i costi e facendo crescere i dividendi: a questo si aggiunge l’apprezzamento di Silvio Berlusconi, determinante per eventuali progetti che Vivendi mediti di portare avanti con Mediaset, ed il fatto che Cattaneo sembra raccogliere anche le simpatie di Matteo Renzi, situazione che potrebbe permettere di sbloccare i progetti di nuova infrastruttura pubblica di telecomunicazioni attraverso Enel e Terna.
A Cattaneo sono conferite “le responsabilità del governo complessivo della Società e del Gruppo, inclusa la responsabilità di definire, proporre al Consiglio di Amministrazione e quindi attuare e sviluppare i piani strategici, industriali e finanziari e tutte le responsabilità organizzative per garantire la gestione e lo sviluppo del business in Italia e in Sud America”.
Claudio Tamburrino