UPDATE: Telecom ha rilasciato un comunicato nel quale conferma l’operazione, l’articolo è stato aggiornato per includere gli aggiornamenti.
Roma – Telecom Italia licenzierà 1700 dipendenti: a riferirlo è Michele Azzola della Slc Cgil, che ha subito attivato la macchina della protesta dopo aver sentito le intenzioni dell’azienda nell’incontro che si è tenuto oggi tra le parti presso il Ministero dello Sviluppo economico.
Nel dettaglio, 1200 licenziamenti sono previsti tra il personale di staff, 150 nell’ex servizio “12”, 200 nell’informatica, 150 in attività denominate Cross activity e legate alla divisione Open Access.
Sono stati inoltre congelate le circa 4mila assunzioni previste per i prossimi 3-4 anni : secondo quanto riferiscono le fonti, il governo nei decreti attuativi del Jobs Act non avrebbe garantito il finanziamento dei contratti di solidarietà espansiva, quelli con cui lo Stato copre il 70 per cento della decurtazione dagli stipendi dei lavoratori in cambio, appunto, di nuovi inserimenti.
Azzola spiega come l’annuncio di Telecom contrasti anche con quanto previsto dal piano condiviso con i sindacati del 27 marzo 2013 che “prevedeva riduzione del salario e aumento della produttività dei dipendenti a fronte di internalizzazioni”.
Il taglio al personale è legato a doppio filo con il piano, ufficializzato nella stessa sede ma già anticipato a febbraio, di “societarizzazione del settore caring”, cioè la volontà di esternalizzare i call center affidandone la gestione ad una spin off creata ad hoc: Tim Caring SrL .
Tale processo prevede anche una razionalizzazione delle sedi territoriali di Caring Services, con la chiusura di alcuni presidi.
A confermare la notizia anche Salvo Ugliarolo, segretario generale Uilcom, che spiega che in Tim Caring “confluiranno 9.000 dei circa 52.000 dipendenti italiani”, specificando che si tratta di “un progetto a cui noi siamo totalmente contrari”.
Telecom ha confermato le informazioni divulgate dai sindacati ed oggetto della loro riunione presso il MISE, ribadendo “la volontà di proseguire il confronto con le Organizzazioni Sindacali per trovare le necessarie soluzioni che coniughino la salvaguardia dell’occupazione con l’efficienza e la sostenibilità del costo del lavoro. Le parti hanno convenuto di proseguire il confronto nei prossimi giorni presso il Ministero.”
Claudio Tamburrino