Roma – In principio la partenza di “Alice 20 Mega” sarebbe dovuta avvenire il 9 marzo, ma ora Telecom Italia ha comunicato ufficialmente che l’offerta della banda “più larga” sarà commercializzata a partire dal 17 aprile.
La notizia appare sul sito 187.it , dove l’incumbent comunica la data e una descrizione sommaria della tanto attesa offerta, che “prevede accesso Internet senza limiti in tecnologia ADSL2+ con velocità fino a 20 Mbps in download e fino a 384 Kbps in upload, al costo mensile di 36,95 Euro, IVA inclusa”. Come rileva VoipBlog rimane aperto il problema della “banda garantita”: come ben sanno gli utenti delle ADSL a 4 mega questo è un elemento decisivo per giudicare una connessione ADSL.
All’offerta potranno aderire i clienti Telecom Italia residenziali, con contratto di categoria “B” e “C”, ovvero RTG e ISDN residenziali. In considerazione del carattere innovativo dell’offerta, e della comprensibile non-capillarità del servizio, Telecom aggiunge una precisazione: “Il servizio Alice 20 Mega sarà disponibile su un sottoinsieme delle centrali attualmente raggiunte da Alice ADSL; sul sito www.alice.it sarà possibile verificare la disponibilità del servizio per la linea telefonica di interesse”.
L’offerta è infatti accessibile solamente in quelle aree raggiunte dalla rete full IP e Adsl 2+, infrastruttura che sicuramente ad oggi può esistere laddove viene resa disponibile anche l’offerta Alice Home TV , ossia in 21 città italiane (alle prime 4, Roma, Milano, Bologna e Palermo, si dovrebbero infatti essere aggiunte Bari, Napoli, Padova, Cagliari, Genova, Firenze, Alessandria, Modena, Venezia, Verona, Torino, Trieste, Catania, Brescia, Biella, Sondrio, Reggio Emilia).
Una copertura che, stando a quanto riferito da Telecom, dovrebbe essere estesa entro fine 2006 a 250 città, per raggiungere il 56% della popolazione. Nel 2008, anno in cui per l’ADSL è stato previsto l’obiettivo del 98%, l’ADSL 2+ dovrebbe arrivare invece al 94%.
Sarà quindi dal 17 aprile (salvo eventuali ulteriori slittamenti) che Telecom Italia potrà ritenersi in grado di offrire ai propri clienti tutti i servizi che ha promesso con l’introduzione della banda “superlarga”, come la TV ad alta definizione, una prospettiva di miglioramento almeno per quanto riguarda la qualità delle immagini (la qualità dei palinsesti è un problema di altri).
Ed è ragionevole pensare che, entro tale data, l’incumbent avrà risolto anche l’aspetto non secondario della replicabilità dell’offerta. L’ Authority per le Comunicazioni , con la delibera n. 34/06/CONS emanata un mese fa, ha infatti stabilito che Telecom Italia deve consentire la replicabilità dell’intera gamma di servizi finali offerti ai propri clienti residenziali ed ai propri clienti affari. Lo slittamento di oltre un mese sulla data di avvio dell’offerta potrebbe essere dovuto a questo aspetto.
Dario Bonacina