Belle le Smart TV di ultima generazione, non ci sono dubbi, ma vogliamo parlare dei nuovi telecomandi senza i numeri forniti in dotazione? Non c’è dubbio sul fatto che molti, soprattutto coloro interessanti principalmente alle trasmissioni del digitale terrestre e non alle piattaforme di streaming, non gradiscano l’eliminazione dei tasti da 0 a 9, utili per cambiare canale in un attimo. Inoltre, questa scelta di design, sempre più diffusa, ha un impatto diretto sulle modalità di fruizione dei contenuti, spingendo in qualche modo a prediligere i servizi connessi rispetto a quelli del digitale terrestre.
I numeri torneranno sui telecomandi
AGCOM è tornata a inizio 2023 a sollevare la questione, intervenendo di recente con la delibera 14/23/CONS (PDF) di novembre, facendo riferimento esplicito alla fornitura di telecomandi (almeno uno), per dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre, che presentino i tasti numerici
, poi con la successiva 312/23/CONS (PDF) della scorsa settimana.
È stato chiamato in causa il “Testo unico per la fornitura dei servizi di media audiovisivi” (PDF) in Gazzetta Ufficiale con decreto del novembre 2021, in cui è stabilito quanto segue, in tema di accessibilità al segnale televisivo digitale terrestre.
Tutti gli apparecchi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre, anche se abilitati alla connessione Internet, devono avere installato il sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre… Tale sistema deve essere agevolmente accessibile.
La delibera di AGCOM
La delibera dell’Autorità ha concesso ai produttori hardware un massimo di 18 mesi per adeguarsi a quanto stabilito. A conti fatti, a partire dal maggio 2025, comprando un televisore, troveremo nella confezione anche un telecomando con i tasti numerici. Alcuni marchi potrebbero decidere di includerne due: uno più tradizionale con i pulsanti da 0 a 9 per cambiare canale velocemente e un altro più simile a quelli delle nuove Smart TV, piccolo e con i soli tasti per la fruizione delle piattaforme.
C’è chi fa notare come la scelta dei produttori di dotare i dispositivi di un telecomando semplificato (in alcuni casi senza tasti numerici) risponda a una generale e crescente richiesta da parte dei consumatori di poter disporre di un telecomando di dimensioni ridotte e con i soli tasti ritenuti essenziali per accedere semplicemente alle funzioni più frequentemente utilizzate
. In questo modo, però, si finisce per ignorare le esigenze di un’altra fetta di consumatori (spesso spinti ad acquistarne uno compatibile a parte) e per favorire l’accesso a servizi connessi come Netflix e Prime Video.
Accesso semplificato al digitale terrestre
AGCOM chiede inoltre che, mediante la pressione di un pulsante numerico, sullo schermo della TV compaia immediatamente il canale del digitale terrestre corrispondente, anche se è in esecuzione uno streaming o l’esecuzione di un’applicazione. Questo comporterà inevitabilmente l’introduzione di modifiche importanti lato software. Come fatto notare da uno dei soggetti con i quali l’Autorità si è interfacciata, non è al momento possibile prevedere che tali tasti forniscano un accesso diretto ai canali DTT da qualsiasi funzionalità o applicazione che l’utente stia utilizzando, in quanto tali tasti, al pari di altri tasti presenti sul telecomando, sono risorse di sistema che necessariamente assolvono a funzioni differenti a seconda del contesto di utilizzo, ad esempio, l’accesso alle pagine dei servizi teletex, l’inserimento di PIN per l’impostazione del parental control o di altre funzioni ad accesso riservato
.
Ancora, tutti i produttori dovranno utilizzare la stessa icona DTT per il digitale terrestre, indipendentemente dalla piattaforma smart impiegata. Quest’ultima imposizione sarà retroattiva, dunque interesserà anche i televisori già in commercio e dovrà essere attuata mediante il rilascio di aggiornamenti.
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