Cosa cercano, e soprattutto cosa comprano, gli italiani sugli e-commerce? Ne abbiamo una testimonianza diretta, grazie all’indagine condotta da BlazeMedia, prendendo in considerazione i trend che hanno visto protagonisti gli utenti del suo network, di cui fa parte Punto Informatico. Sono stati analizzati circa 280.000 ordini effettuati online sulle piattaforme dei partner.
Cosa comprano gli italiani online?
Nel primo trimestre 2024, le categorie high-tech più importanti in termini di transato, sono quelle relative alla telefonia (28%), a computer e tablet (15%) e all’elettronica e home audio (14%). In quest’ultima trovano posto dispositivi come auricolari, soundbar, smartwatch, memorie esterne e pendrive USB. Di fatto, le prime tre posizioni sono rimaste invariate rispetto a quanto rilevato lo scorso anno, anche in termini economici, rappresentando il 57% del valore generato e il 30% degli acquisti. Seguono quelle inerenti alla casa (12%) e al fai-da-te (6%).
Un incremento significativo è stato individuato tra i prodotti per la cura della salute (+13% anno anno), gli elettrodomestici (+13%), gli alimentari (+28%), l’abbigliamento (+5%) e gli articoli dedicati alla bellezza (+23%).
La crescita continua del settore e-commerce
Stando ai risultati di un’indagine condotta dall’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, la crescita del settore nel nostro paese è continua. Prendendo in considerazione il 2023, lo shopping online ha fatto registrare un +13%, per un valore complessivo che supera i 54 miliardi di euro. In generale, le categorie più influenti sono quelle relative all’abbigliamento, al beauty e appunto alla tecnologia.
Una forte attrattiva è ovviamente esercitata dagli sconti e dalle promozioni. Chi cerca tra le offerte degli e-commerce punta soprattutto a smartphone ed elettrodomestici di fascia alta, spesso con l’obiettivo di ottimizzare o di rendere più efficiente la propria casa, facendo leva sulle potenzialità della domotica. Di seguito le parole di Massimiliano Valente, fondatore e CEO di BlazeMedia.
BlazeMedia punta a innovare il settore dell’editoria online grazie a un modello di business all’avanguardia, basando la maggior parte delle proprie revenue su affiliazione e vendita direzionata verso l’utente. Questo è possibile grazie alle tecnologie proprietarie e a migliaia di contenuti che ogni mese riescono ad intercettare i gusti e la curiosità degli utenti su tutti i canali di traffico, attraverso un’accurata ricerca di prodotti e servizi con potenziale di viralità e trend-setting.
Il fenomeno smart tag
Dall’indagine emergono alcune tendenze specifiche. Sono quelle che interessano novità come gli smart tag, piccoli dispositivi che svolgono il ruolo di localizzatori, utili per non perdere (o per ritrovare) gli oggetti, una volta agganciati al portachiavi, allo zaino o alla valigia.
Ci sono poi i cosiddetti smart ring, una tipologia di indossabili che presto vedrà protagonisti anche i top brand. Integrano caratteristiche paragonabili a quelle di uno smartwatch o di uno smartband, per la misurazione dei parametri biometrici in primis, ma nel form factor molto più contenuto di un anello.
Come già citato, l’attenzione degli acquirenti è inoltre riposta verso gli articoli per la domotica, dagli smart speaker agli interruttori Wi-Fi che rendono automatiche le operazioni quotidiane nell’ambiente domestico.