Telefonini dannosi? Cinque denunce

Telefonini dannosi? Cinque denunce

Bloccate negli USA un anno fa ora trovano in appello la possibilità di ripartire: l'accusa è ai costruttori di cellulari che non avrebbero protetto adeguatamente gli utenti
Bloccate negli USA un anno fa ora trovano in appello la possibilità di ripartire: l'accusa è ai costruttori di cellulari che non avrebbero protetto adeguatamente gli utenti


Richmond (USA) – Cinque denunce contro i produttori di telefoni cellulari presentate negli Stati Uniti torneranno presto nei tribunali dopoché una Corte d’Appello federale ne ha stabilito la legittimità. L’anno scorso un giudice di Baltimora le aveva bloccate perché a suo parere erano invalidate dai regolamenti interni dei singoli stati e a livello federale sulle emissioni e la protezione dei consumatori.

Si tratta in tutti i casi di class-action, cause attorno alle quali potrebbero radunarsi molti consumatori ed enti interessati, secondo cui i produttori non hanno agito nel rispetto degli utenti, che sarebbero così stati esposti a livelli di emissione dai cellulari considerati non sicuri.

Non è la prima volta che i costruttori vengono presi di mira da una denuncia. Nel 2002 una causa contro Motorola per ragioni analoghe era stata bloccata perché a detta del giudice non c’è alcuna prova di una relazione tra uso del telefonino ed insorgenza di patologie specifiche, come il tumore. Da allora molti sono gli studi fatti sull’argomento e nonostante alcuni di essi sconsiglino l’uso del telefonino soprattutto ai più giovani nei fatti non ci sono prove di una relazione tossica tra telefonini e certe patologie.

Quattro delle cinque cause saranno dibattute in singoli stati mentre una procederà sul piano federale. A detta dell’accusa i costruttori devono essere obbligati a fornire auricolari insieme ai propri cellulari, in modo da ridurre rischi alla salute, ma si cerca anche una compensazione per il passato. Nelle denunce si parla di violazione delle leggi sulla responsabilità dei produttori, sulla garanzia e sulla protezione dei consumatori e si accusano i costruttori di negligenza e frode.

La decisione d’Appello non è stata facile, visto che uno dei tre magistrati giudicanti si è detto contrario a riaprire quelle cause. Si tratta, comunque, di una sentenza che non indaga minimamente sul possibile impatto dei cellulari sulla salute ma semplicemente sugli aspetti tecnico-giuridici che riguardano la gestione della cause.

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Pubblicato il
18 mar 2005
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