Telefonini, se gli utenti sono agenti

Telefonini, se gli utenti sono agenti

Succede nelle Filippine, dove un operatore locale consente ai propri utenti di trasformarsi in venditori di minuti di telefonate mobili. Un piccolo chip e il gioco è fatto
Succede nelle Filippine, dove un operatore locale consente ai propri utenti di trasformarsi in venditori di minuti di telefonate mobili. Un piccolo chip e il gioco è fatto


Roma – L’esplosione della telefonia mobile filippina, che ha pochi eguali nel mondo e che si impone soprattutto per l’uso dei messaggini di testo da parte di tutta la popolazione, ha ora una nuova direttrice di sviluppo che, a quanto pare, sta dando ottimi risultati.

Si tratta della possibilità offerta dalla Smart Communications di abbonarsi ad uno speciale servizio che consente non solo di chiamare fruendo di tariffe pensate per chi usa i messaggini più della voce ma anche di rivendere a terzi una ricarica, anche da pochi peso (la moneta locale), acquisendo una piccola commissione su ogni vendita.

L’iniziativa dell’azienda, denominata Smart Buddy, sta avendo un tale successo da venire definita “un fenomeno”. Ciò si deve senz’altro all’enorme popolarità della telefonia mobile nelle Filippine ma anche al basso reddito medio , che spinge gli utenti a tentare nuove vie di risparmio o guadagno.

Per l’operatore, Smart Buddy significa poter penetrare a fondo tra gli utenti filippini generando una sorta di catena di rivenditori che trasformano il passa-parola in un esercizio commerciale. Per gli utenti si tratta solo di acquistare un chip telefonico ad hoc che consente loro di vendere tempo di chiamata o messaggini a chiunque lo chieda.

Al momento Smart Buddy viene studiato anche da operatori dell’ India e di altri paesi, interessati a verificare se un modello simile di sviluppo possa essere introdotto in altre aree dove la telefonia mobile è ancora percepita come troppo onerosa.

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Pubblicato il
21 ott 2003
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