Ieri l’Autorità TLC ha determinato le tempistiche relative ai prezzi di terminazione fissa tra gli operatori, quanto cioè viene riconosciuto nell’uso incrociato delle reti, un dato da cui dipendono naturalmente anche le tariffe pratiche agli utenti. “Fino al 30 giugno 2007 – ha deciso l’Authority – a Fastweb è stata riconosciuta una tariffa di 2,6 centesimi, a BT Italia e Tiscali sono state accordate la tariffa rispettivamente di 2,28 centesimi e 2,24 centesimi”.
Inoltre, dal primo luglio di quest’anno, è applicato il “modello contabile di un operatore alternativo efficiente. Tale modello contabile prevede per tutti gli operatori una discesa delle tariffe di terminazione al fine di raggiungere la simmetria nell’anno 2010”.
“Le misure relative al modello contabile e alla discesa delle tariffe – spiega una nota di AGCOM – saranno notificate nel mese di gennaio alla Commissione Europea e sottoposte alla consultazione pubblica”.
A detta dell’Autorità, dunque, “la decisione odierna rappresenta una delle misure più procompetitive adottate in Italia e in Europa a favore dello sviluppo della concorrenza nel settore della telefonia fissa, nel quale l’operatore storico Telecom Italia detiene una quota di mercato nell’accesso intorno al 90 per cento, e si iscrive in un più ampio percorso asimmetrico a favore di tutti gli operatori di rete fissa”.
“Grazie al pieno riconoscimento degli investimenti e costi sostenuti dagli operatori nuovi entranti – conclude la nota – l’AGCOM intende promuovere lo sviluppo di infrastrutture alternative e della larga banda, incoraggiando l’offerta di servizi innovativi e di prezzi più competitivi per i consumatori”.