La blockchain di Telegram non si farà: dalla software house lo stop ufficiale al progetto TON (Telegram Open Network). Una decisione maturata in seguito all’opposizione da parte della Securities and Exchange Commission statunitense. La conferma arriva direttamente dal CEO e fondatore Pavel Durov con una dichiarazione che riportiamo qui in forma tradotta.
Oggi è un giorno triste per noi di Telegram. Annunciamo l’interruzione del nostro progetto blockchain.
Telegram: stop ai progetti TON e Gram
L’iniziativa è stata annunciata nel 2017 e già lo scorso anno era stata messa in standby proprio in conseguenza all’intervento dell’ente federale americano. Da Telegram sono più volte giunte rassicurazioni sul fatto che TON e la criptovaluta Gram ad esso collegata non sono mai stati intesi come strumenti di investimento o speculazione. Precisazioni che sembrano ad ogni modo non aver cambiato il parere di SEC. Così si chiude l’intervento di Durov.
Voglio concludere augurando buona fortuna a tutti coloro che lottano per la decentralizzazione, l’equilibrio e l’equità nel mondo. State combattendo una battaglia giusta. Potrebbe essere la più importante della nostra generazione. Spero che voi abbiate successo laddove noi abbiamo fallito.
Ad oggi l’applicazione, da molti considerata un’alternativa più sicura e rispettosa della privacy in confronto ad esempio a WhatsApp, è utilizzata da oltre 400 milioni di persone in tutto il mondo. La prospettiva di creare la blockchain e di conseguenza la crypto aveva suscitato fin da subito interesse tanto da arrivare a raccogliere circa 1,7 miliardi di dollari in finanziamenti da destinare alla realizzazione.