Con un mese di ritardo rispetto alla scadenza prefissata, la software house russa ha annunciato la disponibilità delle videochiamate di gruppo in Telegram. L’azienda guidata da Pavel Durov lancia quindi la sfida ai big del settore (Microsoft Teams, Zoom e Google Chat). La nuova versione include altre novità, come gli sfondi animati.
Telegram: alternativa per le videoconferenze
Le videochiamate sono un’estensione delle chat vocali di gruppo disponibili dal mese di dicembre 2020. All’interno della schermata è sufficiente toccare l’icona delle videocamera per aggiungere la “dimensione video”. Per visualizzare un video a schermo intero è sufficiente un tocco sul riquadro corrispondente. Se un video viene “fissato” (icona in alto a destra), gli altri verranno mostrati nella parte inferiore. Per le chat vocali non c’è nessun limite, mentre alle videochiamate di gruppo possono partecipare fino a 30 utenti (il numero verrà aumentato in futuro).
Molto utile è la funzionalità di condivisione dello schermo (screen sharing), ma Telegram consiglia di fare attenzione alla visualizzazione di dati sensibili, come le password. L’opzione è accessibile nel menu in alto a destra (l’icona con tre puntini). Telegram ha inoltre aggiunto la soppressione del rumore. Le videochiamate di gruppo sono disponibili su smartphone, tablet e desktop. Grazie alla maggiore dimensione dello schermo, su tablet e desktop è possibile aprire un pannello laterale, in modo da vedere contemporaneamente la griglia dei video e l’elenco dei partecipanti.
La versione desktop offre anche la condivisione selettiva dello schermo, in modo da poter trasmettere un programma specifico invece dello schermo intero. Inoltre lo schermo dell’utente che inizia a condividere verrà fissato automaticamente.
Altre novità sono gli sfondi animati multicolore per le chat (generati con un algoritmo) e selezionabili nelle impostazioni, le animazioni per sticker e emoji (su iOS anche per i media inviati dal pannello degli allegati e i messaggi di testo), il promemoria per il numero di telefono (Telegram chiede se è cambiato o meno) e la notifica per la modifica della verifica in due passaggi.