Il giudice Alexandre de Moraes della Corte Suprema del Brasile ha ordinato il blocco di Telegram, in quanto la software house non ha rispettato varie richieste di chiusura relative ad account che diffondono notizie false. Il motivo è tuttavia piuttosto incredibile: la Corte Suprema ha utilizzato un indirizzo email sbagliato per inviare le comunicazioni a Telegram, come ha evidenziato il CEO Pavel Durov.
Blocco per un problema di comunicazione
Le autorità brasiliane hanno minacciato il blocco di Telegram all’inizio dell’anno. Il servizio di messaggistica è molto utilizzato dal Presidente Bolsonaro e dai suoi seguaci per diffondere fake news, tra cui quelle sul vaccino per il COVID-19. La Corte Suprema ha quindi chiesto la chiusura di alcuni canali. Telegram ha rispettato l’ordine del giudice, ma le successive richieste sono state inviate all’indirizzo email sbagliato.
Non ricevendo nessuna risposta, il giudice Alexandre de Moraes ha ordinato all’agenzia nazionale delle telecomunicazioni (Anatel) di bloccare l’accesso a Telegram entro 24 ore finché non verranno rispettati gli ordini e pagate le varie sanzioni. Anche gli operatori telefonici devono eseguire il blocco entro cinque giorni, mentre Apple e Google devono rimuovere le app dai rispettivi store.
Pavel Durov ha spiegato che il primo ordine è stato rispettato a fine febbraio. I successivi sono “andati persi” perché la Corte Suprema ha inviato le richieste ad un indirizzo email che Telegram non ha controllato. Il CEO ha chiesto quindi alla Corte di posticipare la decisione di alcuni giorni per consentire di porre rimedio al problema di comunicazione. Verrà nominato un rappresentante in Brasile che consentirà di rispondere più rapidamente alle future richieste.