Telegram contro Apple: troppi vincoli su App Store

Telegram contro Apple: troppi vincoli su App Store

Telegram denuncia Apple presso l'Antitrust europea, puntando il dito contro i vincoli che l'App Store impone ai partner esterni ed alla concorrenza.
Telegram contro Apple: troppi vincoli su App Store
Telegram denuncia Apple presso l'Antitrust europea, puntando il dito contro i vincoli che l'App Store impone ai partner esterni ed alla concorrenza.

Telegram vuol tentare di aprire il Vaso di Pandora. Il gruppo ha infatti formalmente esposto la propria denuncia contro Apple presso l’antitrust europea, mettendo così nelle mani di Margrethe Vestager una questione delicatissima: i vincoli che Apple pone ai gruppi terzi che intendono distribuire app e servizi tramite App Store.

Telegram vs Apple

Non si tratta certo di una novità e per la Vestager si tratta di un nervo scoperto ormai da tempo, fin da quando nomi quali Spotify e Rakuten portarono avanti simili argomentazioni. Telegram avrebbe scritto alla commissaria che Apple dovrebbe “permettere agli utenti di avere l’opportunità di scaricare software esterno all’App Store, cosa che ad oggi non è invece possibile. Questioni di sicurezza, certamente, ma in ballo v’è chiaramente il ferreo controllo di un mercato abilitato e governato direttamente da Cupertino. Mercato, peraltro, miliardario e di fondamentale importanza anche per il controllo del proprio ecosistema hardware.

Un precedente post firmato da Pavel Durov, co-fondatore di Telegram, elencava “7 miti” che Apple utilizzerebbe per giustificare le proprie policy. Tra questi si fa notare quanto poco costi la gestione dello store rispetto agli introiti e l’impossibilità di creare app store concorrenti (portando avanti l’esempio di Microsoft, a suo tempo fallimentare con gli esperimenti basati sui Lumia). Tutto ciò avviene proprio nelle ore in cui l’antitrust USA ha messo alla sbarra i big della Silicon Valley, accusandoli di comportamenti anticoncorrenziali in una audizione-show destinata a fare la storia.

In Europa la questione è prettamente legale. Margrethe Vestager ha fatto chiaramente intendere come poter gestire la concorrenza in questi mercati possa fare la differenza e con ogni probabilità attende l’occasione giusta per poter mettere la propria firma su un grimaldello in grado di sbloccare la situazione. Per Apple la sfida potrebbe essere complessa, perché in passato l’UE ha dimostrato di poter fare sul serio in tema antitrust.

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Pubblicato il
30 lug 2020
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