Mentre si parla del triste fenomeno della pedopornografia su Telegram, correlato ad alcune vulnerabilità delle videocamere di sorveglianza del marchio Hikvision, la piattaforma di messaggistica di Pavel Durov si arricchisce con una funzionalità desiderata da moltissimi utenti e richiesta da mesi ai gestori del servizio. Si parla delle Storie, finalmente arrivate su Telegram…ma non disponibili per tutti.
Telegram presenta le Storie (con un limite)
Le Storie su Telegram funzionano in un modo estremamente simile alla medesima feature su Instagram, Snapchat e WhatsApp: sopra la lista di chat si troveranno le anteprime dei vari profili con il tipico cerchio verde che indica la disponibilità di contenuti caricati dagli utenti. La vera novità rispetto alla concorrenza consiste nel tempo limite variabile: è infatti possibile scegliere se cancellare automaticamente una Storia dopo 6, 12, 24 o 48 ore, anziché fissare la scadenza a 24 ore dopo la pubblicazione.
In aggiunta, su Telegram è possibile anche stilare elenchi con contatti differenti affinché una determinata Storia risulti visibile a un gruppo o a un altro. Ad esempio, potreste preferire la condivisione agli amici piuttosto che ai colleghi di lavoro o alla famiglia.
Altrimenti, il funzionamento è lo stesso visto in altri servizi. Per ora, però, Telegram ha deciso di limitare l’accesso agli abbonati Premium: chiunque potrà vedere le Storie degli altri utenti, ma a pubblicarle saranno solo coloro che pagano l’abbonamento mensile dal prezzo di 4,49 euro al mese. Molto probabilmente questo limite è stato fissato per scopi di test pubblici preliminari. Solo tra qualche settimana o mese, raccolto sufficiente feedback, Telegram forse aprirà le Storie a tutti gli utenti.