Chi è solito affidarsi al client di Telegram per computer Mac si accerti di aver eseguito l’aggiornamento che lo porta alla versione 7.4 poiché contiene le correzioni per due bug definiti “critici” che potrebbero compromettere la privacy. In gioco la riservatezza delle chat e dei contenuti scambiati.
La versione 7.4 di Telegram su Mac risolve due vulnerabilità
Le vulnerabilità in questione causano il salvataggio in locale dei messaggi destinati ad autodistruggersi anche dopo la loro eliminazione e della chiave di accesso all’app sotto forma di testo non cifrato, dunque potenzialmente consentendo a occhi indiscreti di sbloccarla e leggere le conversazioni. A scoprirle è stato il ricercatore Dhiraj Mishra esperto in sicurezza: le ha scovate nella release 7.3 e segnalate allo sviluppatore nel mese di dicembre, concedendogli il tempo necessario per preparare l’aggiornamento e rilasciarlo come avvenuto in gennaio.
Telegram, insieme a Signal, è il servizio che più ha beneficiato dell’esodo di utenti da WhatsApp in seguito all’imposizione dell’obbligo di accettare nuovi termini di servizio per non rimanere esclusi dall’uso dell’applicazione. Il termine è stato posticipato a maggio da Facebook dopo le proteste e il parere contrario del Garante Privacy.
Oggi l’app, a sette anni e mezzo circa dal lancio, può vantare oltre 500 milioni di utenti in tutto il mondo attirati sia dalle tante funzionalità offerte sia dalle caratteristiche implementate che garantiscono un’attenzione particolare alla tutela della privacy. Creata dall’imprenditore russo Pavel Durov, è disponibile su pressoché qualsiasi piattaforma in circolazione: Android, iOS e iPadOS su mobile (c’è ancora persino una versione Windows Phone), Windows, macOS e Linux su desktop, senza dimenticare il client accessibile da browser.