Pavel Durov, fondatore e CEO di Telegram, è stato arrestato ieri sera all’aeroporto di Le Bourget in Francia. Era appena sceso dal suo aereo privato, proveniente dall’Azerbaigian, insieme ad una donna e alla guardia del corpo. L’arresto è stato eseguito dalla Gendarmeria dei trasporti aerei (GTA) sulla base di un mandato di cattura emesso dall’OFMIN (Ufficio per il contrasto alla violenza sui minori) in seguito ad un’indagine preliminare.
Gravi accuse per Durov
Le autorità francesi affermano che Telegram viene utilizzato per attività criminali di ogni tipo, tra cui traffico di droga, frodi e reati contro i minori, grazie all’assenza di moderazione. Pavel Durov è stato quindi accusato di complicità. Il 39enne fondatore e CEO dell’azienda con sede a Dubai viaggiava pochissimo in Europa. Non è chiaro perché abbia deciso di atterrare in Francia con il suo aereo, sapendo di essere una persona non gradita.
Gli investigatori dell’ONAF (Ufficio nazionale antifrode) lo hanno posto in custodia cautelare. Stamattina potrebbe essere incriminato per una moltitudine di reati, tra cui terrorismo, traffico di droga, complicità, frode, riciclaggio di denaro, ricettazione e contenuti criminali minorili. Un investigatore ha dichiarato:
Sulla sua piattaforma ha permesso che venissero commessi innumerevoli delitti e crimini, senza fare nulla per moderare o collaborare.
Telegram è uno dei pochi servizi disponibili in paesi con governi autoritari. In Russia viene utilizzato dai cittadini per accedere alle informazioni non censurate (soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina). Ma è anche uno dei servizi preferiti dai criminali. Pochi giorni fa ha festeggiato il suo 11esimo compleanno. Telegram ha circa 950 milioni di utenti attivi al mese.
Aggiornamento 1 (26/08/2024): Telegram afferma di rispettare le leggi europee, incluso il Digital Services Act. La software house aggiunge inoltre che il suo proprietario non dovrebbe essere responsabile per gli abusi della piattaforma. Intanto, la custodia cautelare di Durov è stata estesa di 24 ore.
Aggiornamento 2 (26/08/2024): la custodia cautelare è stata estesa a 96 ore, quindi fino a mercoledì 28 agosto.
Aggiornamento 3 (26/08/2024): il Presidente della Francia ha dichiarato che l’arresto di Durov non è un decisione politica, ma è stato effettuato in seguito ad un’indagine giudiziaria.