Nel mese di agosto, il CEO e fondatore di Telegram ha anticipato l’arrivo di una piattaforma che permetterà di acquistare all’asta uno username. Il metodo scelto è alquanto particolare e fa leva sull’infrastruttura decentralizzata messa a punto dal gruppo: The Open Network (TON). La fase di sviluppo è ormai quasi giunta al termine e si avvicina al debutto.
Gli username di Telegram saranno venduti all’asta
I nomi utente saranno assegnati attraverso un marketplace basato su blockchain, attribuiti a chi avrà effettuato il rilancio più alto. Una dinamica simile a quella impiegata per il trading degli NFT. Il pagamento, con tutta probabilità, potrà essere eseguito mediante il token nativo Toncoin. L’annuncio di oggi ne ha immediatamente innescato un rialzo pari al 10% circa del valore.
Impossibile non interrogarsi sulla natura di una simile offerta, in qualche modo in contraddizione con la filosofia che fin dalla creazione del servizio nel 2013 ha anteposto anonimato e tutela della privacy a tutte le altre priorità, persino quelle legate alla monetizzazione. Va comunque ricordato che, oggi, Telegram è una piattaforma a cui fanno affidamento anche da aziende, influencer e realtà di ogni settore, che potrebbero trarre beneficio da un profilo certificato per interfacciarsi con clienti, follower e più in generale con la community di utenti.
Non si tratta della prima iniziativa che avvicina l’app al mondo delle criptovalute. Chi segue questo ambito da qualche tempo non farà fatica a ricordare il progetto battezzato Gram, il cui debutto è stato più volte rimandato fino allo stop definitivo nel 2020, in conseguenza alle pressioni ricevute negli Stati Uniti da SEC (Securities and Exchange Commission).