Ci vorranno sei mesi da febbraio dell’anno prossimo in poi per capire come Poste Italiane giudichi l’ipotesi telelavoro . L’azienda, grazie alla firma dei sindacati, ha potuto infatti confermare che per quella data partirà una sperimentazione che coinvolgerà alcuni operatori di Roma e Napoli legati, in particolare, alle attività di customer care.
La sperimentazione, definita appunto Progetto Telelavoro , servirà secondo Poste anche a capire se sia possibile, e con quali modalità, aprire al lavoro da remoto anche in altri ambiti dell’attività aziendale.
“È una iniziativa – ha dichiarato Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane – che aggiunge un ulteriore tassello al network informatico su cui abbiamo investito negli ultimi tre anni per creare quella che mi piace definire un’infrastruttura di servizio”.