Con un comunicato ufficiale l’Autorità Garante della Privacy ha espresso le proprie perplessità circa l’emendamento approvato di recente al DL Ronchi, che si propone di regolare la pratica del Telemarketing aggiornando una legislazione considerata ormai obsoleta.
Ciò che non convince l’ente preposto alla salvaguardia dei dati personali sono gli spazi entro i quali gli operatori dei call center potranno muoversi. La normativa prevede l’istituzione di un registro in cui dovrebbero essere inseriti i nominativi di chi non intende dare il proprio consenso ad essere disturbato telefonicamente.
Viene inoltre definita “sconcertante e inspiegabile la mancata previsione del parere formale del Garante sull’istituzione del registro, sul cui funzionamento e sulla cui organizzazione l’Autorità viene tuttavia chiamata a vigilare”.
Se la legge dovesse concludere positivamente il proprio iter di approvazione, i cittadini potrebbero sottrarsi alle telefonate sgradite solamente chiedendo l’iscrizione a questo registro . In attesa di ulteriori sviluppi i call center si atterranno alla vecchia legge, che di fatto non garantisce il diritto dei consumatori a non essere disturbati.
Giorgio Pontico