L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha inflitto una sanzione di 240.000 euro a WIS Telecom s.r.l. per aver fornito un servizio di comunicazione elettronica ad un utente estero e consentito l’uso illegittimo di risorse di numerazione italiane senza disporre dei relativi diritti d’uso.
Telefonate con CLI spoofing
Il Comitato Tecnico sulla Sicurezza delle Comunicazioni Elettroniche di AGCOM ha avviato da tempo un piano di interventi che prevede l’identificazione dell’origine di alcune chiamate oggetto di spoofing telefonico rivolte ad utenti italiani e il blocco delle attività individuate con la collaborazione di Guardia di Finanza e Polizia di Stato.
L’autorità è intervenuta in seguito alla segnalazione di un utente che ha ricevuto fino a 180-200 chiamate al giorno da parte di terzi sconosciuti. Questi ultimi affermavano di aver ricevuto chiamate provenienti dal numero mobile dell’utente. Si tratta chiaramente di un caso di CLI spoofing.
Sul dispositivo ricevente è stato mostrato il numero di telefono dell’ignara vittima, invece di quello reale di Voip Albano Sh.p.k., società non autorizzata in Italia e risultante non iscritta nel registro dei soggetti autorizzati in Albania (dove ha sede). WIS Telecom ha fornito a Voip Albano i numeri di telefono di utenti italiani.
AGCOM ha quindi inflitto a WIS Telecom una multa di 240.000 euro per la violazione dell’art. 6, comma 3 e dell’art. 3, comma 1 del Piano di numerazione nazionale approvato con delibera n. 8/15/CIR (allegato A).
WIS Telecom era stata già sanzionata (80.000 euro) nel 2023 per la stessa violazione. In quel caso, i numeri di telefono erano stati forniti ad una società di Cipro (Wermounth Trading Ltd). Forse sarebbe utile incrementare l’importo delle multe e avviare un procedimento penale per truffa o stalking.